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CREMA: OSPEDALE

Ricerca, la guerra ai tumori si combatte in largo Dossena

Accordi con altri centri, ma anche terapie sempre più multidisciplinari nel nuovo corso del reparto

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Giugno 2023 - 16:01

Ricerca, la guerra ai tumori si combatte in largo Dossena

Il primario Gianluca Tomasello e lo staff dell’unità operativa di oncologia dell’ospedale Maggiore di Crema

CREMA - Cure oncologiche sempre più all’avanguardia, grazie agli accordi con i centri di ricerca, stretti dall’Asst Crema. E nello specifico dall’unità operativa diretta dal neo primario Gianluca Tomasello. Al Maggiore da due mesi, il primario fa il punto di ciò che ha trovato e indica gli obiettivi, che intende raggiungere. «Nonostante questa sia una fase ancora di rodaggio — spiega — l’impatto è stato davvero positivo. Ho avviato un’iniziale riorganizzazione in reparto, tanto dal punto di vista dei turni, quanto delle attività».

Fondamentale, all’unità operativa cremasca, che ogni anno accoglie in media 700 nuovi pazienti, resta sempre «l’attenzione ad una presa in carico personalizzata, che passa da un approccio multidisciplinare. Da questo punto di vista, abbiamo avviato un percorso di confronto con la professoressa Elisabetta Buscarini, direttore della Gastroenterologia». Settimanalmente chirurghi, radiologi, radioterapisti e anatomopatologi, oncologi e gastroenterologi si siedono intorno ad un tavolo per confrontarsi, discutere i singoli casi e garantire il miglior trattamento al paziente. Il medesimo approccio riguarda le donne con tumore al seno.

«La Breast unit, diretta da Filiberto Fayer — aggiunge Tomasello — è un fiore all’occhiello della struttura: un ambiente dove la paziente, una volta ricevuta la diagnosi, può trovare tutto ciò che serve». Il neo direttore crede molto nella genetica: «Questa attività nel nostro ospedale è possibile grazie all’apporto di Eleonora Marchina, che garantisce le visite ambulatoriali e test genetici. Marchina, al momento, partecipa agli incontri multidisciplinari della Breast Unit, ma è nostra intenzione coinvolgerla anche nell’ambito di altri percorsi di cura per ulteriori patologie oncologiche».

Prosegue anche la collaborazione con le cure palliative. «Continueremo a lavorare per una presa in carico precoce dei pazienti oncologici — conclude Tomasello —: sul tema, da parte del direttore Sergio Defendi, ho riscontrato grande sensibilità». Per rafforzare lo staff medico servono altri due ocncologi. E l’Asst è già pronta a bandire un concorso.

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