L'ANALISI
20 Giugno 2023 - 10:27
Luca Zanacchi, Rosita Viola, Maurizio Manzi, Andrea Virgilio, Gianluca Galimberti, Maura Ruggeri, Simona Pasquali e Luca Burgazzi
CREMONA - In attesa che vengano installate le tende oscuranti alle finestre del Salone dei quadri, ordinate alla ditta Daniele Guindani di Soresina per 3.294 euro, il clima in Consiglio comunale è bollente e il tema dei parcheggi nell’area ex Lucchini, di fronte al San Camillo, non contribuisce a raffreddare gli animi. Con Alessandro Fanti (Lega) che s’infuria per un gesto (minimizzatore) del sindaco Gianluca Galimberti e battibecca con il presidente del Consiglio, Paolo Carletti, Carlo Malvezzi (Forza Italia) che interrompe l’assessore Simona Pasquali («Parli di quello di cui si occupa»), provocandone la reazione risentita: «Maschilista, devo stare al mio posto?».
E la maggioranza che va in confusione con Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona) che rivendica: «Lucrare sui malati? Questa amministrazione ha reso gratuiti i parcheggi davanti all’ospedale», immediatamente rimbeccato da Malvezzi: «Cartellino rosso a Pasquetti, siamo stati noi con la Giunta Perri». E Nicola Pini (Pd) che fa un cross all’opposizione: «Guardate che in tutte le città i parcheggi davanti agli ospedali sono a pagamento».
Cross raccolto da Alessandro Zagni (FdI): «Dobbiamo quindi dedurre che il Pd ha intenzione di togliere la gratuità dei parcheggi in largo Priori». Riprende le briglie il capogruppo Pd Roberto Poli che però è costretto ad un implicito elogio a Perri, che ha reso gratuiti gli stalli: «Il ragionamento di Pini è che quasi ovunque davanti agli ospedali la sosta è a pagamento. Per fortuna a Cremona è gratuita, ma si tratta di un’eccezione». D’accordo col centrodestra Luca Nolli (M5S): «Solo chi abita a un chilometro dal centro viene in bici» e «i negozi in centro chiudono perché i parcheggi sono a pagamento e non si trovano».
Nel merito, il tema è stato sollevato dal capogruppo ‘azzurro’ Malvezzi con un ordine del giorno, bocciato con 17 no e 6 favorevoli, che prevedeva l’abolizione delle strisce blu nell’area ex Lucchini e una moratoria a nuove aree di sosta a pagamento in assenza di piano della sosta. Dopo aver ricordato che l’area è stata venduta dal Comune ad Aem per un milione, Malvezzi ha ipotizzato: «È possibile stimare prudenzialmente in circa 7mila euro il ricavo annuale dei 135 stalli dell'area ex Lucchini. Ne consegue che l’ammortamento dell’investimento di un milione avverrebbe in 150 anni». Secondo Malvezzi, «non vi è alcuna evidenza che giustifichi dal punto di vista tecnico e scientifico la necessità di introdurre sistemi di rotazione della sosta nel comparto, né tanto meno l’istituzione di sosta a pagamento».
Enrico Manfredini (Civiche) ha fornito cifre diverse, parlando di 2.066 euro incassati a maggio da Aem per i posti in superficie, che in proiezione diventano 24.800 su 12 mesi. A questi si aggiungono altri 25mila euro per l’affitto dei locali sotterranei, «con un ritorno dell’investimento in 20 anni e non in 150». «Una redditività lorda dell’1,5% — taglia corto Zagni —: se davvero Aem avesse fatto questa scelta in vista di una remunerazione dell’investimento, i suoi manager sarebbero da cambiare». Ma — è l’obiezione di Poli — «il Piano economico finanziario di Aem è stato approvato dall’intero Cda, compreso il rappresentante della minoranza che quindi per l’opposizione non è in grado di fare il suo lavoro». Pasquetti ha poi ricordato la scelta della Giunta Perri di cedere a Saba tutti i parcheggi di pregio in centro con un contratto fino al 2047.
Manfredini poi rigetta l’accusa di ‘tassa sulla salute’ per i 50 centesimi all’ora per la sosta davanti al San Camillo, che diventano massimo 5 euro per tutta la giornata: «La tassa sulla salute è invece l’obbligo di andare dal privato a causa dei tempi di attesa impossibili della Sanità lombarda». Applausi della maggioranza.
Nel corso della discussione, inoltre, è stato sottolineato che la nuova disposizione permette di prevedere posti riservati ai disabili. A nome della Giunta è intervenuta l’assessora Pasquali: «L’acquisizione, approvata dal cda di Aem, si basa su un piano economico finanziario di 15 anni che prevede il parcheggio a pagamento a piano strada e la riqualificazione di quello sotterraneo da adibire a diverse destinazioni. Grazie alla messa in sicurezza di via dell’Annona, attualmente in atto, alla sistemazione del parcheggio lungo la via Mantova e dei rispettivi marciapiedi, viene riqualificato un importante comparto su una delle principali direttrici con positive ricadute sul flusso viabilistico, nonché sui collegamenti: la fermata dei bus, posta di fronte al park Lucchini, permetterà infatti a chi lascia l’auto in sosta di raggiungere facilmente il centro con i mezzi e, in futuro, anche utilizzando un nuovo servizio di bike sharing con gestore individuato con gara».
«Nelle aree circostanti — aggiunge — ci sono il parcheggio del foro boario (1.000 posti circa) e quello accanto allo stadio (300 posti circa): 1.300 posti di sosta gratuita a lungo termine. Il park Lucchini di Aem equivale al 10% in più, di sosta a pagamento che, invece, può essere utile proprio agli utenti della struttura sanitaria che non devono fare lunghi tragitti per trovare un posto libero, pagando un 0,50 euro all’ora, oppure 5 euro per la giornata. I primi 45 giorni di utilizzo denotano un uso su più orari che coincidono maggiormente con quelli delle prestazioni sanitarie. Sono in corso interlocuzioni con la struttura sanitaria e con il condominio proprio per impostare ulteriori azioni che possano risolvere anche problemi più datati proprio perché quell’area diventerà sempre più strategica nell’interesse di tutti».
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