Evade i domiciliari, arrestato un 21enne coinvolto nella rissa alla Bissolati

CREMONA - Era stato messo agli arresti domiciliari poco dopo il giorno di Pasqua, quando aveva ignorato l'alt di una pattuglia dei carabinieri ed era scappato a bordo di una Fiat 500 assieme ad altre tre persone seminando il panico nel traffico. Era stato fermato in via Milano, dove aveva centrato un marciapiede danneggiando pesantemente l'auto, per poi essere raggiunto da un carabiniere al quale ha posto resistenza e da cui ha tentato di scappare. Ma le manette poi hanno bloccato i suoi polsi e lui è stato dichiarato in arresto. Il giovane recentemente era stato condannato come uno degli autori di alcune rapine commesse la sera del 12 giugno 2019 (allora aveva 17 anni) alla canottieri Bissolati, durante una festa di fine anno scolastico in cui aveva aggredito con calci e pugni due ragazzi per farsi consegnare del denaro.

Auto in fuga dai carabinieri, bloccata: arrestato un 21enne

Lungo e pericoloso inseguimento. il giovane straniero ha spintonato e strattonato i militari. Era anche senza patente. Ora è ai domiciliari

Questa mattina una leggerezza ha riportato il 21enne in Tribunale, sempre con le manette ai polsi. Verso le 3 del mattino è stato trovato dai militari nel cortile di un condominio assieme ad altri 4 pregiudicati, a parlare rumorosamente e fumare hashish. Sono stati proprio i condomini a denunciare gli schiamazzi. I militari sapevano bene che il giovane doveva trovarsi agli arresti domiciliari, con permesso di assentarsi solo per motivi di lavoro e in orario diurno, quindi questa mattina è stato accompagnato in Tribunale per la convalida dell’arresto, conclusasi con la nuova sottoposizione agli arresti domiciliari e il rinvio della decisione al prossimo 28 giugno.

Calci, pugni e rapina alla festa di fine anno: 21enne in carcere

Il fatto è avvenuto nel 2019. Il più violento, allora 17enne, condannato a 2 anni di reclusione diventata definitiva nell’ambito dell’inchiesta ‘Last Night’, costola dell'indagine ‘Dissing’ sui giovani violenti