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CREMA: IL NODO IMPIANTI SPORTIVI

Lavori a metà, ma i soldi sono finiti. Bocciodromo ora nel ‘limbo’

Per completare la ristrutturazione avviata tre anni fa serviranno un nuovo pagando ma soprattutto altri fondi

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

05 Giugno 2023 - 05:05

Lavori a metà, ma i soldi sono finiti. Bocciodromo ora nel ‘limbo’

CREMA - Lavori lasciati a metà dopo tre anni e nessuna certezza su chi, come e quando li porterà a termine. Il chi dipenderà dal vincitore del bando per il secondo lotto, quando verrà pubblicato e soprattutto quando si sarà trovata la copertura finanziaria aggiuntiva. Sui tempi, vista l’esperienza appena conclusa del primo lotto, meglio sorvolare. Sulla manutenzione straordinaria, con opere di completamento, miglioria e adeguamento statico dell’impianto sportivo comunale di via Indipendenza è in corso uno scambio di corrispondenza tra l’amministrazione cittadina (proprietaria dell’immobile) e la Federbocce, che ne ha in carico la gestione e i lavori, attraverso il consorzio Unifib, di propria emanazione. Tutta burocrazia che rallenta la corsa.

Di cose da fare ce ne sono ancora parecchie, da realizzare con un nuovo affidamento. La prioritaria è portare il bocciodromo alla classe energetica C. Prima dei lavori, l’edificio era in classe F. Attualmente, dopo quanto finora eseguito (rifacimento della copertura e cappottino esterno), ha raggiunto la classe E. L’intervento più costoso ancora da eseguire è la sostituzione delle attuali vecchie caldaie e le relative unità interne con un nuovo moderno impianto di riscaldamento. Poi, sarebbero da realizzare i campi da bocce esterni, sotto la copertura in legno. Un preventivo c’è già e parla di 30mila euro. Inoltre, vanno tinteggiati la facciata esterna del fabbricato e gli interni e poi sono da riparare la recinzione esterna e il cancello d’ingresso che dà sul parcheggio.

In aggiunta, va attrezzata la nuova cucina per la ristorazione e sostituito il bancone bar. Non va comunque dimenticato che, anche dopo aver rifatto il tetto, nella piastra sopraelevata continuano, nei giorni di pioggia, i fenomeni di infiltrazioni di acqua. In questo spazio, a lavori in corso, si è deciso di realizzare una palestra al posto dei sei uffici previsti dal progetto iniziale. Al momento, c'è uno spazio chiuso e non utilizzabile. Non è un dettaglio infine sapere che l’attuale gestore, sulla base del contratto firmato col consorzio Unifib, inizierà a pagare l’affitto soltanto quattro mesi dopo la conclusione dei lavori e dopo il rilascio di tutte le certificazioni necessarie, da parte di vigili del fuoco e Ats.

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