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MISSIONE FORMAZIONE

Studia l’agricoltura 4.0. Allo Stanga è già futuro

A Cremona, Crema e Pandino le sedi di un istituto che punta sulla modernizzazione. E il prossimo obiettivo sono i nuovi laboratori di analisi: ecco sensoristica e software

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

04 Giugno 2023 - 08:55

Studia l’agricoltura 4.0. Allo Stanga è già futuro

CREMONA - Un istituto, quattro scuole, molteplici indirizzi, una sola missione: «Formare i ragazzi che domani guideranno l’agricoltura 4.0». Così Roberta Ghirardosi, dirigente scolastica dello Stanga di Cremona, Crema e Pandino. Al vertice da ormai tre anni, la guida dell’istituto ha le idee chiare: «Abbiamo puntato, e continueremo a farlo, sul raccogliere e sfruttare al meglio tutte le risorse che l’Europa ci mette a disposizione. L’accesso ai fondi europei, infatti – spiega la preside – ci ha permesso di dare forte slancio alla modernizzazione, partendo dall’ambito zootecnico, con la nostra stalla, fino ad arrivare alla cerealicoltura. E il prossimo obiettivo sono i laboratori di analisi».

Roberta Ghirardosi, dirigente scolastica dello Stanga di Cremona, Crema e Pandino


Lo Stanga è un’istituzione, non solo sulla carta ma anche nella mente dei cremonesi. Un simbolo della città e della provincia. L’eccellenza non è però legata solo alla nostalgia o all’affetto, ma ai numeri e ai risultati. Sono stimati fra gli 850 e gli 870 alunni iscritti ogni anno e, a riprova del prestigio dell’istituto, molti arrivano anche da Piacenza, Brescia e Mantova. Province che, per l’appunto, certo non sono carenti di scuole parigrado e pari-corso. Ma perché tutto questo? Perché, molto semplicemente, a Cremona si lavora tanto e si lavora bene. Il risultato è l’ottenimento di fondi per innovare struttura e indirizzi. Ecco come: «Svilupperemo – spiega la dirigente – un laboratorio di analisi estremamente avanzato nel nostro plesso di Pandino, per l’indirizzo caseario. Anche le sedi di Crema e Cremona avranno due laboratori, ma dedicati all’elaborazione dei dati».


Insomma, dai banchi alla Nasa dell’agroalimentare: «Grande importanza sarà data agli ultimi ritrovamenti nel campo della sensoristica e dei software. Questo – chiarisce Ghirardosi – perché accanto alla produzione e produttività, valori ed elementi che certo ci competono, c’è da sempre, e con ruolo secondo me preminente, la didattica. Il futuro sta nella digitalizzazione e nella computerizzazione del lavoro. Che si tratti dell’agrario, dell’agroalimentare o della zootecnia, noi puntiamo a formare studenti in grado di confrontarsi con le sfide del domani, oggi, forti delle loro massime competenze».


Il rapporto dell’istituto superiore Stanga con il territorio è forte e la sua storia è legata a doppio filo a quella delle aziende storiche del Cremonese. Sono centinaia, ogni anno, gli studenti che arricchiscono la loro esperienza visitando le imprese zootecniche e agroalimentari della provincia, toccando con mano l’eccellenza studiata sui banchi. Non mancano, peraltro, anche interessamenti internazionali. Cremona, d’altronde, resta la capitale della zootecnia mondiale.

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