L'ANALISI
23 Febbraio 2023 - 05:05
CREMA - La consegna dei premi agli studenti più bravi è stata l’occasione per una serie di appelli a favore della salvaguardia dell’ambiente, della lotta contro i cambiamenti climatici e per un’agricoltura sostenibile. È quanto è avvenuto ieri mattina nella sede di viale Santa Maria dell’istituto agrario Stanga, dove l’Associazione ex Allievi ha organizzato PremiAgraria, vale a dire la consegna di borse di studio per gli studenti che si sono distinti per impegno e per i risultati conseguiti nell’anno scolastico 2021-22.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sensibilità e al contributo della Bcc Caravaggio e Cremasco, rappresentata dal presidente Giorgio Merigo e dal direttore Achille Ferri. Per i punteggi più alti ottenuti alla maturità sono stati premiati Gaia Misul, Martina Passeri, Samuele Franzoni, Asia Vitrani, Mattia Treglia e Matteo Tomella. Al termine della cerimonia, è stato anche consegnato il premio Professionalità e Intraprendenza, con una targa a due ex allievi che si sono particolarmente distinti nella sua professione agricola, i fratelli Giovanni e Giorgio Premoli.
Oltre alla direttrice dello Stanga, Serena Cracolici, alla vice Monica Regazzetti e al direttore dell’azienda agricola Gallotta Marco Samarani, sono intervenuti il presidente dell’associazione ex allievi Basilio Monaci, il presidente della Provincia Mirko Signoroni, l’assessore comunale all’Istruzione Emanuela Nichetti, Paolo Spadari per la Libera Agricoltori e Paola Bono per la Coldiretti e Viviana Chierici Guido per l’Ordine degli agronomi di Cremona.
«Viviamo un periodo difficile – ha introdotto Monaci, lanciando un appello alle nuove generazioni – di grandi cambiamenti climatici. Dobbiamo impegnarci ad emettere meno gas clima-alteranti e a salvaguardare l’ambiente». Secondo Merigo, «ai valori ambientali dobbiamo aggiungere quelli umani, che concorrono allo stesso fine. L’agricoltura può giocare un ruolo importante in una realtà compromessa, producendo e allo stesso tempo sostenendo l’ambiente».
Dal canto suo Signoroni ha affermato: «Abbiamo bisogno di tecnici preparati, da affiancare alle aziende agricole». La chiusura è stata per Spadari: «Lavorare in agricoltura è complesso. Servono tante conoscenze in ambiti come l’ambiente, la genetica, la zootecnia e le meccanica. Le aziende non hanno la possibilità di sbagliare, perché ogni errore potrebbe risultare fatale. Servono coraggio e un po’ di follia, ma è un settore che può dare soddisfazioni».
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