L'ANALISI
07 Maggio 2023 - 15:57
CASALBUTTANO - Nelle prossime ore saranno programmati ulteriori sopralluoghi di accertamento presso l’azienda di via Trieste dove, venerdì pomeriggio, l’esplosione della bombola di un macchinario ha provocato cinque feriti. Due operai sono stati già dimessi e due sono stati dichiarati fuori pericolo anche se restano ricoverati a Parma. A destare più preoccupazioni, invece, è il quadro clinico del 58enne bresciano, di Quinzano d’Oglio, ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano: è ancora in prognosi riservata e avrebbe ustioni di secondo e terzo grado su buona parte del corpo.
L’indagine è di competenza della Struttura complessa prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro di Ats Val Padana, diretta da Anna Firmi. Dovrà essere chiarito se qualcosa nel macchinario della pressofusione non ha funzionato. In base a quanto ricostruito anche dai carabinieri della stazione di Casalbuttano, i cinque lavoratori stavano svolgendo mansioni regolari. E il loro grado di gravità dipenderebbe dal livello di vicinanza al punto della deflagrazione. Che ha provocato anche danni pesanti all’edificio.
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