Blackout nella zona est della città, case al buio per 40 minuti

CREMONA - È stato un guasto in una cabina di media tensione a causare il vasto blackout che ha interessato molte abitazioni nel settore orientale della città mercoledì sera e si è concluso in una quarantina di minuti dopo l’immediato intervento delle squadre di LD reti.

A rimanere al buio sono state le utenze private poco dopo le 19 su un territorio compreso fra via Brescia e via Giuseppina. In particolare la mancanza di elettricità si è concentrata in una parte di via del Macello e di via Postumia, via del Chiesotto, via dell’Annona, via Signori, via Pippia, via Cavo Cerca, via Aniense e via Ca’ del Vescovo. Il blackout ha interessato anche le utenze commerciali, con i gestori di bar e ristoranti sulla porta e decine di telefonate di cittadini.

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Sbloccati i 5 milioni di euro. I cavi non saranno più esposti alle intemperie, mettendo fine alla serie di guasti legati ai temporali

Spiega LD Reti, la società che gestisce il servizio di distribuzione e misura di energia elettrica nel Comune di Cremona: «Le squadre di pronto intervento di LD Reti sono tempestivamente intervenute a seguito dell’interruzione del servizio verificatasi alle 19,21 di mercoledì a causa di un guasto in una cabina di media tensione. Il servizio è stato ripristinato presso tutte le utenze interessate entro le 20,03, per una durata di 42 minuti. Complessivamente il distacco ha interessato alcune vie nella zona orientale della città. La società si scusa per il disagio e invita i cittadini in caso di necessità a rivolgersi al numero verde del pronto intervento elettricità 800 994202».

Sempre in tema di illuminazione, quella pubblica è spesso al centro di segnalazioni e polemiche. L’ultima è esplosa durante lo scorso consiglio comunale con l’opposizione che nella discussione sul rendiconto economico del 2022 ha messo questo capitolo fra le debolezze della città non risolte dal questa amministrazione: «Abbiamo visto solo interventi tampone». Macché, era stata la replica del sindaco: «Oggi al 90% è a led, mentre prima era un patchwork».

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Il disservizio, molto prolungato, ha generato rabbia in gran parte dell’utenza che conta centinaia di clienti, fra privati e professionisti. La compagnia ha rivolto agli utenti le proprie scuse e ripristinato il servizio