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VIADANA

Sulla panchina rossa compaiono disegni osceni

Sfregio al simbolo della lotta alla violenza sulle donne installato nell’area del MuVi. Rete Rosa scrive al sindaco: offesa la memoria delle vittime e l’impegno dei volontari

Nicola Barili

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redazione@laprovinciacr.it

24 Aprile 2023 - 17:16

Sulla panchina rossa compaiono disegni osceni

VIADANA - Ha provocato un’onda di sdegno e di indignazione l’azione da parte di ignoti che durante il fine settimana hanno oltraggiato la panchina rossa presente davanti al MuVi, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, installata da Rete Rosa nel 2021.

Sulla targa che ricorda il significato della panchina, accanto ai loghi dell’associazione e del Comune di Viadana, sono stati disegnati dei simboli fallici che, per rispetto dei nostri lettori, abbiamo preferito coprire con dei quadrati blu nella foto che pubblichiamo. Potrebbe sembrare una ragazzata, ma la scelta dei simboli impressi sulla panchina sono come un pugno nello stomaco se riferiti proprio alla lotta contro la violenza sulle donne.

Dopo aver saputo dell’incivile gesto, la presidente di Rete rosa Pierangela Biacchi ha scritto una lettera al primo cittadino Nicola Cavatorta. ‘Egregio sig. Sindaco, a nome di Rete rosa, l’associazione che rappresento, e di cittadini che ci hanno segnalato l’accaduto, la informo che la panchina rossa posta davanti al MuVi è stata danneggiata da ignoti con offensivi disegni’, si legge nella missiva. ‘Un vero oltraggio, un grave segnale di insensibilità su un tema così importante, che offende la memoria delle donne vittime di violenza e tutti coloro che si impegnano nella lotta per il rispetto dei diritti e parità di genere. L’ignobile gesto dimostra ancora di più l’importanza delle attività di sensibilizzazione a contrasto della violenza sulle donne , e in questo caso ci ricorda la reciproca promessa di sostenerci e moltiplicare le iniziative in merito. Oggi a lei chiediamo che sia impegno comune ripulire e ripristinare la targa imbrattata, e successivamente una maggiore vigilanza e attenzione affinché simili gesti non si ripetano più’.

La panchina rossa era stata inaugurata nel novembre 2021 nel corso di una cerimonia a cui avevano partecipato anche gli studenti dell’S.G. Bosco, mettendo in scena una performance per dire basta ai femminicidi. In quell’occasione, la Biacchi spiegò: «La panchina rossa deve essere un monito per tutti, abbiamo bisogno di una cultura diversa e più consapevole».

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