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CREMONA. CODICE ROSSO

Calci e pugni alla moglie: marito violento allontanato da casa

Il sessantenne indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni alla donna: è stato disposto anche il divieto di avvicinarsi alla consorte che avrebbe anche minacciato di morte

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

20 Aprile 2023 - 10:01

Calci e pugni alla moglie: marito violento allontanato da casa

CREMONA - Agente di commercio, 60 anni, fedina penale pulita, sposato. Un marito da anni violento con la moglie cinquantenne, secondo l’indagine della Squadra Mobile. Una volta l’avrebbe minacciata di morte con un coltello da cucina, un’altra le avrebbe scaraventato addosso una sedia, l’avrebbe presa a calci e a pugni al costato per impedirle di chiamare i soccorsi. Nei confronti dell’uomo, indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni alla donna, è stato disposto l’obbligo di allontanarsi da casa e il divieto di avvicinarsi alla moglie.

L’ordinanza cautelare è stata emessa a seguito dell’indagine iniziata ai primi giorni di febbraio dopo l’intervento degli agenti della Squadra Volante diretta da Federica Forte. I poliziotti della Squadra Mobile specializzati nel contrasto alla violenza di genere, hanno ricostruito ‘un allarmante quadro di vessazioni e maltrattamenti patiti dalla moglie nel corso degli anni’. Raccolte le informazioni dalle persone "informate sui fatti", i poliziotti del capo della Squadra Mobile, Marco Masia, hanno monitorato costantemente la situazione familiare, grazie "alla incessante presenza sul territorio delle Volanti".

Il quadro "allarmante". Più volte la moglie sarebbe stata picchiata e minacciata anche di morte dal marito che un giorno si era armato di coltello. Lei, terrorizzata, è uscita dall’abitazione, rifugiandosi nella casa del figlio. Più recente è l’episodio di un litigio "per futili motivi" degenerato nella violenta aggressione alla moglie colpita a calci, pugni e con la sedia.

Gli inquirenti spiegano che "l’attività di indagine si inserisce nell’ambito di una costante attenzione da parte della Questura di Cremona nei confronti delle vittime della violenza di genere e delle vittime vulnerabili, anche grazie a strumenti preventivi quali l’ammonimento per stalking e l’avviso orale del questore, oltre al costante raccordo investigativo della Squadra Mobile con la Procura della Repubblica e alla incessante presenza sul territorio delle Volanti".

CODICE ROSSO: DATI ALLARMANTI

I reati da Codice Rosso sono una emergenza. Lo dicono i dati illustrati dal questore Michele Sinigaglia alla festa della Polizia del 12 aprile scorso. Solo nei primi tre mesi di quest’anno, «la Squadra Mobile ha trattato il 57% in più dei fascicoli in materia di Codice Rosso e, complessivamente, 240 fascicoli di indagine dal 1° gennaio 2022». Alla Procura sono stati segnalati 94 soggetti; nei confronti di 14 persone sono state emesse ordinanze di custodia cautelare in carcere per reati contro la persona e per maltrattamenti in famiglia.

«Nel complesso - ha evidenziato il questore - sono tante le donne aiutate grazie all’incisiva attività della Squadra Mobile e tante di loro, dopo anni di violenze e vessazioni, sono riuscite a riprendere in mano il controllo della loro vita, avendo trovato il coraggio di denunciare le persone che, in teoria, avrebbero dovuto rappresentare il loro quotidiano punto di riferimento».

LA DIVISIONE ANTICRIMINE

In prima linea, su questo fronte c’è la Divisione Anticrimine, «cui è affidata, tra le altre, l’attività di prevenzione e monitoraggio dei fenomeni sociali rientranti nella violenza di genere. Gli ammonimenti hanno registrato un aumento medio pari al 34,61%; gli ammonimenti nei confronti dei soggetti recidivi, ovvero già in precedenza ammoniti, sono cresciuti del 30%.

«Rimane purtroppo molto basso il numero di soggetti ammoniti che hanno intrapreso un percorso di recupero presso il Centro di ascolti, pari solo al 16,67% nei vari anni considerati». Da qui, l’auspicio del questore affinché con un intervento normativo, l’adesione a quel percorso sia resa obbligatoria.

Il capo della polizia di Cremona snocciola un altro dato «significativo». Nel 2021, «gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno esperito ben 191 interventi per liti in famiglia, verbalizzando e trattando oltre 30 denunce per fatti riconducibili a maltrattamenti in famiglia, stalking e lesioni personali». Due persone sono finite in manette per atti persecutori.

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