L'ANALISI
15 Marzo 2023 - 15:19
CASALMAGGIORE - Quattro alloggi protetti per donne maltrattate. Questo il progetto approvato dalla giunta di Casalmaggiore che ha così celebrato la festa della donna in modo particolarmente significativo: nella seduta di giovedì 9 marzo ha infatti approvato il progetto ‘In rete per l’autonomia. Appunti per un progetto di libertà a favore delle donne vittime di violenza’. Inoltre, tramite convenzione, la Fondazione Marcegaglia ha deciso di sostenere tale progetto.
Il progetto è il risultato di mesi di lavoro e ha visto coinvolti l’assessorato alle Pari Opportunità, il Consorzio casalasco dei servizi sociali e l’associazione Movimento Incontro Ascolto. L’obbiettivo è quello di creare alloggi protetti da mettere a disposizione delle donne che, uscite dalla fase emergenziale della violenza, vogliano intraprendere un percorso di autonomia. Così sono stati individuati quattro alloggi di proprietà del Comune, definiti ‘alloggi di accoglienza per l’autonomia’ che con questo progetto saranno riqualificare, da un punto di vista strutturale e gestionale.
Gli alloggi diventeranno un luogo in grado di accogliere la donna, in un contesto abitativo idoneo, in cui integrare servizi, misure e interventi al fine di sostenere e sviluppare le autonomie personali. L’autonomia abitativa ed economica è la leva che il maltrattante spesso utilizza per tenere stretto a sé la propria vittima. Senza casa e senza un reddito, una donna, soprattutto se con figli minori, difficilmente può pensare di rendersi autonoma.
La ristrutturazione strutturale degli alloggi, che inizierà entro la fine del mese, avrà costo di 51.737,39 euro e verrà finanziata mediante un contributo di 37.620,40 euro concesso dal Gal Terre del Po, a fronte di apposita progettazione redatta dal settore Lavori pubblici, mentre la restante parte da fondi Comunali. I costi di gestione per gli arredi, l’organizzazione degli spazi comuni e la figura di un educatore che dovrà supportare le donne nel loro percorso verso l’autonomia verranno invece sostenuti dal contributo della Fondazione Marcegaglia e sarà di 29.500 mila.
Fondamentale sarà poi il lavoro di supporto alle donne da parte della rete costituita dal Concass, dai Servizi sociali e Pari opportunità del Comune e dall’associazione Mia con cui il Comune collabora da anni. «La violenza sulle donne — dice l’assessore alle Pari opportunità Linda Baroni — è un tremendo fenomeno sociale e culturale da contrastare in tutte le sue forme attraverso attività istituzionali, ma anche con azioni concrete che possano fornire un aiuto alle donne stesse come il progetto ‘In rete per l’autonomia’ che ho fin da subito sostenuto».
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