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CASALMAGGIORE

Caso ineleggibilità, Bongiovanni lascia il consiglio regionale lombardo

Il primo cittadino: "Resterò sindaco e mi dimetterò a breve da consigliere regionale. Tutti i colleghi, anche delle opposizioni, hanno espresso solidarietà nei miei confronti". Gli subentra Riccardo Vitari di Ticengo

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

20 Aprile 2023 - 15:53

Caso Bongiovanni, ufficiale l'ineleggibilità nel consiglio regionale lombardo

Filippo Bongiovanni

CASALMAGGIORE - “Resterò sindaco e mi dimetterò a breve da consigliere regionale”. Questa la decisione del primo cittadino Filippo Bongiovanni in relazione alla questione della sua ineleggibilità al Pirellone. “Gli uffici legali di Regione Lombardia, nell'esaminare i miei incarichi, a causa del fatto che sono un componente del Cda del Consorzio di bonifica Navarolo, hanno sollevato una questione di ineleggibilità ex art. 3 comma 1 lettera i) della legge 31/2016 - esordisce Bongiovanni -. Ho ritenuto questa carica, tra l'altro non retribuita e ottenuta dai colleghi sindaci in rappresentanza dei comuni del comprensorio Oglio Po, all'interno di altra tipologia di incarichi, che comportassero solo incompatibilità, similmente alla carica di Sindaco. Una normativa ambigua e interpretabile, tant'è che la Giunta per le Elezioni ha dovuto ottenere un parere molto lungo e articolato. Il risultato è una interpretazione molto restrittiva della norma da parte degli uffici. Tutti i colleghi, anche delle opposizioni, hanno espresso solidarietà nei miei confronti, proprio per questa ambiguità e per la non pesatura delle reali competenze all'interno degli organi gestionali o amministrativi, nel contesto di una normativa assai generica”.

Continua il sindaco: “Nonostante le mie osservazioni e i pareri prodotti da alcuni legali, non c'è modo di dirimere la questione, se non quella di intraprendere una lunga causa in tribunale, per la quale i miei avvocati sostengono la fondatezza, anche se dall'esito finale incerto. Tuttavia questo comporterebbe fin da subito, oltre alla decadenza da consigliere regionale, anche la mia decadenza da Sindaco. Cosa che diverrebbe, in caso di soccombenza legale, una beffa ancora più grande. Ragion per cui resterò Sindaco, optando per continuare questa carica fino a fine mandato e dimettendomi a breve da consigliere regionale. Immaginate il mio enorme rammarico pensando a quanto fatto da tutti coloro che mi hanno sostenuto e aiutato in campagna elettorale e soprattutto pensando al territorio casalasco che finalmente poteva avere, per la prima volta, il suo consigliere di riferimento”.

 


Prosegue Bongiovanni: “Nella mia carriera politica mi sono sempre reso disponibile a ricoprire ruoli, tutti rigorosamente non retribuiti, in comitati consultivi, ad esempio in sede Padania Acque o Ats o Asst o Concass, non solo perchè credo che Casalmaggiore e il casalasco debbano essere rappresentati in ogni partita provinciale, ma anche per conoscere a 360 gradi tutte le realtà che gestiscono o forniscono servizi pubblici, dandomi le basi per poter sempre prendere le decisioni migliori per la comunità. Anche nel Navarolo ero a questo scopo, ente che ho contribuito in passato a far rimanere indipendente e per il quale mi sono sempre battuto e continuerò a battermi. In questi due mesi in Regione - conclude Bongiovanni - ho potuto constatare la passione e la preparazione dei colleghi di partito e creato legami con gli uffici, che mi saranno utili per il prosieguo del mio mandato da Sindaco, sicuro di lasciare la Regione Lombardia in ottime mani”.

A Bongiovanni subentrerà quale consigliere regionale Riccardo Vitari di Ticengo.

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