L'ANALISI
30 Marzo 2023 - 08:50
Maurizio Borghetti e Simone Beretta
CREMA - B&B, ovvero la strana coppia. Vero è che la politica è l’arte del possibile, ma al fatto di vederli uno di fianco all’altro dopo che soltanto pochi mesi fa hanno corso da rivali per la poltrona di sindaco, non si può non dare un significato politico. Non solo. Il fatto che uno abbia deciso di smarcarsi dal centrodestra e di correre da solo alle amministrative del giugno scorso, ha inevitabilmente ridotto le chances di successo dell’altro. B&B, vale a dire Simone Beretta e Maurizio Borghetti terranno oggi una conferenza stampa congiunta, presentando un documento a doppia firma sulla situazione del ponte di via Cadorna. Soltanto una settimana fa, Borghetti aveva firmato una presa di posizione sui disservizi alla palestra di via Dogali con i partiti del centrodestra. Gli stessi partiti (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) che in estate lo avevano sostenuto nella sua corsa alla poltrona di primo cittadino. L’estate scorsa, non il secolo scorso.
Eppure, dalle elezioni amministrative a oggi sembra essere passato davvero un secolo. L’aver scelto Beretta per la conferenza stampa di oggi e non il centrodestra rappresenta quantomeno un messaggio che Borghetti vuole lanciare agli amici (ex?) di cordata. Che i rapporti tra l’ex candidato sindaco, a capo di una lista civica a suo nome, e i tre partiti di centrodestra non siano più quelli tra Romeo e Giulietta, è ormai assodato. La repentina e inattesa migrazione del consigliere Giuseppe Torrisi dalla lista Borghetti a Fratelli d’Italia e il modo in cui è avvenuta, hanno lasciato il segno. Borghetti non ha balbettato quando ha detto in un’intervista pubblicata su queste colonne di essersi sentito tradito. Quanto accaduto la scorsa settimana, poi, è stato come quando si cala il carico da undici. Borghetti ha sì sottoscritto il documento sulla palestra di via Dogali, ma si è prontamente dissociato dalle dichiarazioni dei rappresentanti del centrodestra, che tiravano in ballo responsabilità del Comune per un impianto che è di proprietà della Provincia.
Non solo si è dissociato, ma ci ha anche tenuto a farlo sapere. Borghetti che oggi siederà di fianco a Beretta per commentare un problema serio della città è il segnale che vuole sentirsi libero, senza più vincoli verso il centrodestra. Libero di gestire con chiunque i propri obiettivi politici. Non è di secondaria importanza il fatto che sia stato Borghetti a rivolgersi a Beretta per coinvolgerlo e non viceversa. Come non è un dettaglio che non abbia chiesto a Beretta di condividere la loro posizione col centrodestra. Quanto al rappresentante di Crema non è uno slogan, la sua scelta del Terzo Polo è ormai nota, ma anche la sua volontà che il nuovo soggetto politico si apra a 360°. Per una porta che si chiude, quella di Borghetti verso il centrodestra, ecco aprirsene subito un’altra.
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