Ospedale Maggiore, 5 nuovi medici per l'unità operativa di Chirurgia

CREMA - Non solo due nuovi primari, Gianluca Tomasello per Oncologia e Maddalena Leone per Pediatria. In ospedale entreranno presto in servizio due nuovi medici nell’unità operativa di Chirurgia, assunti a tempo indeterminato dopo l’ultimo concorso. Si tratta di Alessia Morello e Pierluigi Agatino La Piana. Lo staff del reparto sarà anche rimpolpato da tre specializzandi, iscritti dal terzo anno in poi al corso di formazione. Si tratta di Ottavia Caserini, Simona Carando e Cristina Bertani. Quando completeranno il percorso e conseguiranno la specializzazione saranno anch’essi assunti a tempo indeterminato. Il concorso che ha portato a questa serie di new entry nello staff guidato dal primario Marco Monti si è tenuto nelle scorse settimane, con la partecipazione di 12 concorrenti, un numero piuttosto alto, soprattutto se si tiene conto del recente passato. L’Azienda socio sanitaria territoriale è sempre alla ricerca di personale, non solo medico ma anche infermieristico.

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Le carenze di organico, con il ricorso anche a cooperative esterne di specialisti per coprire i turni, sono emerse soprattutto negli ultimi anni. Non di rado precedenti bandi erano purtroppo andati deserti. In questo caso, invece, la risposta è stata importante. Nell’attesa che i cinque prendano servizio,l’ospedale punta ora a rimpolpare l’organico anche in pediatria. Il concorso indetto nei giorni scorsi garantisce l‘assunzione a quattro medici specializzati nella cura della fascia di età dagli 0 ai 16 anni. Infine, è stata aperta la procedura per la figura apicale che dovrà ricoprire il ruolo di direttore del distretto cremasco, guidando la Casa di comunità di via Gramsci. Come noto, a dicembre era stato conferito l’incarico a Giuseppe Albini, già dirigente amministrativo dell’Azienda tutela della salute Val Padana. Lo stesso Albini aveva presenziato all’inaugurazione della Casa, organizzata dopo l’Epifania, con l’intervento dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.

Due settimane dopo l’annuncio che aveva spiazzato un po’ tutti. Albini aveva accettato l’incarico di direttore socio sanitario dell’Azienda tutela della salute della Montagna a Sondrio, un avanzamento di carriera. Il trasferimento è avvenuto a tutti gli effetti con il primo di marzo. Dunque è arrivato il momento per l’Asst di Crema di trovare una nuova figura per dirigere la struttura socio sanitaria voluta dalla Regione, con obiettivi intermedi tra ospedale e medici di base, per garantire la medicina di prossimità di cui la Lombardia si è dimostrata carente durante l’emergenza Covid. Il nuovo direttore del distretto cremasco avrà un contratto a tempo determinato, resterà in carica sino alla fine di febbraio 2026. Oltre alla struttura di via Gramsci avrà la responsabilità della Casa e dell’ospedale di comunità di Rivolta d’Adda e guiderà la Centrale operativa territoriale.

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