L'ANALISI
18 Marzo 2023 - 19:20
CASTELVETRO - Non si è mai stancata di raccontare la Resistenza vissuta con gli occhi delle donne, lei che è stata figlia di un antifascista e confinato politico diventato poi il primo sindaco del paese. Fino a che ha avuto voce, la 91enne Liliana Fornasari è stata fra le testimoni più attive della lotta partigiana in Val d’Arda. E ora che se ne è andata a piangerla è un’intera provincia: in tanti, dalla Bassa alle montagne, hanno potuto apprezzare la sua dolce tenacia.
Figlia di Ultimino Fornasari e di Giannina Marzaroli, anima dell’Unione donne italiane, la coraggiosa Liliana si è sempre battuta per gli ultimi. È stata a lungo presidentessa della sezione Anpi di Castelvetro e ha portato avanti l’impegno per le donne condiviso con la madre.
«La ricordiamo con tantissimo affetto e gratitudine per quello che ha rappresentato per il nostro paese e in generale per il territorio – dice il sindaco Luca Quintavalla –. Ricordiamo anche la sua storia famigliare, di grande impegno civico, e la sua dedizione verso i giovani: aveva sempre il desiderio di parlare alle nuove generazioni dei valori della Costituzione, della Resistenza, di democrazia. Personalmente mi ha sempre spronato e stimolato invitandomi a non mollare mai».
Il funerale sarà celebrato lunedì alle 11 nella chiesa parrocchiale di Croce Santo Spirito, al termine della funzione all’esterno ci sarà un momento di ricordo ufficiale con Comune e Anpi provinciale.
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