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In ricordo dell'avvocato Vezzoni, commemorazione in tribunale

Legale gentiluomo, si è spento lo scorso dicembre: aveva 90 anni. Il professor Guarneri ne traccia il profilo

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

14 Marzo 2023 - 09:23

In ricordo dell'avvocato Vezzoni, commemorazione in tribunale

CREMONA -­ Il giurista e il letterato raffinato, l’amore per la famiglia, la passione per il calcio e le camminate. Stamane in Tribunale, l’Ordine degli avvocati con il presidente Alessio Romanelli, ha commemorato l’avvocato Angelo Vezzoni, scomparso lo scorso dicembre all’età di 90 anni. Erano presenti la moglie Ileana, i figli Alessandro, avvocato come il padre, e Clara. Il ricordo del 'maestro', collega e amico è stato affidato al professor Attilio Guarneri.

"Vezzoni – spiega Guarneri - esordisce in un momento professionale difficile: pochi clienti, poche liti. Vezzoni però ha una intuizione che lo porterà ad uno straordinario successo: l’infortunistica stradale che alla metà degli anni 50 ,inizi anni ‘60 rappresenterà un quarto del contenzioso civile. Vezzoni diventa il ‘signore dell’infortunistica stradale’. Arriverà ad aprire uno studio con quattro segretarie dove ha lavorato sino ad oggi anche il fratello. Arriverà poi il figlio Alessandro. E nell’infortunistica ha portato il metodo, la doppia capacità di vedere il problema e di trovare soluzioni equilibrate. Al giurista non si chiede di essere geniale. Il giurista dev’essere una persona che riesce a sfrondare magari un racconto complicatissimo, magari con tanti particolari rilevanti e a vedere il cuore del problema e a dare una soluzione equilibrata".

E poi: "Vezzoni era di grande aiuto per il giudice, perché il giudice si trovava un lavoro già fatto. Non aveva una stile ampolloso. Era essenziale, però, perbacco, quando scriveva bisognava leggere tutte le pagine senza saltare una riga, perché centrava la soluzione. E poi aveva quest’altra capacità fantastica: l’ossessione dell’onere della prova. Io l’ho conosciuto più tardi e da lui ho imparato tantissimo. Andavo a trovarlo e non dimentichiamo che il giurista soffre di solitudine. E’ stata per me una fortuna immensa avere questo dialogo frequente con Angelo. E intanto che si parlava del problema, il problema si semplificava. Andiamo a vedere le prove’. 

Ma anche "il tema delicatissimo della quantificazione del danno alla persona: il danno biologico, esistenziale, il danno patrimoniale. La Cassazione tutti i giorni sforna categorie nuove e ogni giorno impone l’onere della prova. Vezzoni continuava ad aggiornarsi. Era un autodidatta silenzioso. Noi siamo abituati a corsi di aggiornamento. Lui era abbonato a molte riviste, le sottolineava, le fotocopiava, le selezionava e veniva veramente fuori un prodotto giuridico di alto profilo. Vezzoni non lasciava spazio all’avversario. Anche sotto questo profilo è stato un grande maestro: maestro nel centrare i problemi, maestro nel trovare le soluzioni, maestro nel metodo di applicazione della legge al caso concreto, maestro nel proprio aggiornamento".

vezzoni

L'avvocato Angelo Vezzoni

Un "grande giurista, non un ostentatore, ma un riservato, umile, ma fermo nell’esposizione delle sue tesi". Vezzoni "non era un salottiero", perché "aveva una vita alternativa, la vita familiare. Era legatissimo ai familiari. Lo studio era una prosecuzione dell'abitazione".

Vezzoni giurista, ma anche uomo di sport.  "Da giovane era un grandissimo calciatore, un calciatore appassionato: quelle partite all’ultimo sangue tra avvocati e magistrati. E poi, con l’avanzare dell’età, da calciatore è diventato camminatore soprattutto sulle colline piacentine in cerca di funghi. Mi ha confessato tante volte di aver rischiato per raggiungere un fungo su un costone. Mi diceva: ‘Ho scoperto un nuovo sentiero, un nuovo ristorantino, ho passato una giornata splendida’. Era un uomo completo".

Guarneri ricorda il Vezzoni letterato. "Aveva letto tutta la Ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. Ne era affascinato e ne parlava con grande cognizione di causa. Vezzoni è stato un grande avvocato, un grande amico, un simpatico. Mi ha lasciato un ottimo ricordo e una grande nostalgia.

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