L'ANALISI
16 Marzo 2023 - 14:33
CREMONA - A sette giorni dalla riunione dell’Osservatorio sulle Crisi idriche, coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po-MASE, insieme ai partner istituzionali e portatori di interesse, i valori registrati lungo l’asta del Grande Fiume restano ancorati a livelli critici se raffrontati ai valori medi. Le sezioni in cui si palesa ancora in modo evidente la magra invernale restano soprattutto quelle di Piacenza, Cremona e Pontelagoscuro dove le condizioni idrologiche sono ad oggi di «siccità estrema». Le temperature sopra la media hanno solo parzialmente contribuito allo scioglimento delle nevi già presenti e i 20 metri cubi al secondo guadagnati in alcune delle stazioni monitorate non alterno il generale equilibrio.
Una fotografia che disegna i confini di un’area distrettuale ancora pesantemente in sofferenza confermata anche dai volumi scarsi dei Grandi Laghi alpini che non hanno subito variazioni degne di significato: tutti i laghi sono regolati per rilasciare valori di portata prossimi o pari al minimo deflusso. Il bollettino è aggiornato al 15 marzo e la prossima riunione dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici si terrà giovedì 13 aprile. (ANSA)
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