Alta velocità e non rispetto del semaforo: proteste dei residenti

CORTE DE' CORTESI - Da una parte i residenti che  hanno paura di uscire di casa per non essere investiti, dall’altra i Nuvolari di turno che nel centro abitato non rispettano i limiti. E quando beccano la multa  si lamentano e accusano il Comune di voler fare cassa.  A Cignone sono le due facce della stessa medaglia, quel nodo sicurezza che nessuno è stato ancora capace di sciogliere.

L’asfalto sotto accusa è quello della centralissima via Matteotti,  il rettilineo lungo neppure un chilometro della Quinzanese dove passano 10 mila veicoli al giorno. Oltre seicento sono mezzi pesanti.

Numeri da brivido snocciolati dal sindaco Luigi Rottoli. Il Comune, attraverso il braccio operativo della polizia dell’unione lombarda tra Casalbuttano e Corte de’ Cortesi guidata dal comandante Luciano Baccanti ha installato vicino alla chiesa un autovelox che si aziona solo quando sono presenti i vigili, mentre al bivio con le vie Garibaldi e De Gasperi  c’è una telecamera che becca sul fatto chi passa col rosso e scatta la sanzione.

«Qui da una vita i problemi sono due – spiega il  primo cittadino  – l’alta velocità e la gente che passa col rosso,  addirittura i vigili hanno riscontrato dai filmati che qualcuno ha sorpassato le auto ferme al semaforo; ecco perché abbiamo messo il dispositivo che controlla chi viola il Codice e a questo proposito preciso che per far scattare la multa tutta la macchina deve oltrepassare la linea di arresto, non basta solo una ruota, facciamo chiarezza;  abbiamo arretrato la linea di arresto rispetto al semaforo perché quando le auto sono ferme, dall’altra via escono il pullman e altre macchine operatrici che in presenza delle auto troppo vicine al semaforo non potrebbero girare. Chi si lamenta per aver preso la multa deve sapere che a Cignone sono trent’anni che la gente si lamenta per il traffico insostenibile e molto pericoloso».

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