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L'INDAGINE «DOPPIO CLICK»

Caso Melega, udienza numero 10: «Pacchi avvelenati» per Natale

In aula altra sfilata dei truffati, a partire da chi ha fatto acquisti per i regali sotto l’albero

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

09 Marzo 2023 - 18:12

Melega, il «registra delle truffe online», è a processo

L'imprenditore Marco Melega

CREMONA - A metà novembre del 2018, Stefano da Modena si portò avanti con i regali di Natale. Quale occasione migliore regalare due bottiglie di vino e un telefonino a prezzi convenienti, pubblicizzati sul sito e-commerce? Detto, fatto. Ma «il pacco natalizio» gli è stato rifilato, perché «la merce non è mai arrivata».

Udienza numero 10 della poderosa indagine ‘Doppio click’ della Guardia di Finanza, il processo a Marco Melega, l’imprenditore cremonese che avrebbe truffato centinaia di clienti in tutta Italia. Gente che acquistò prodotti sui siti e-commerce come Sottocosto-online e Marashopping pubblicizzati sulle radio e sulle tv nazionali. Ma la merce non è mai arrivata né e stata rimborsata.

Il pm Vitina Pinto


Oggi in Tribunale sono stati sentiti altri truffati come Stefano da Modena, che venne a conoscenza del sito e commerce «ascoltando la radio». Pagò con il bonifico, ma né il vino né il telefonino gli vennero recapitati. Stefano inviò delle mail di sollecito. «Ci scusiamo per il ritardo, ma c’è un accumulo di richieste», la scusa. Stefano chiamò anche l’ufficio commerciale della radio che rilanciava la pubblicità. «Mi dissero di andare a denunciare perché altri si erano già lamentati».

Detto, fatto: il 17 gennaio del 2019 presentò la querela. Nel 2019 la presentò anche Sergio da Tezze sul Brenta (Vicenza). Sui canali Mediaset sentì la pubblicità «Acquistai un device elettronico per 750/800 euro». «Dopo il bonifico che cosa è successo», la domanda del pm Vitina Pinto. «Niente, ho mandato un paio di mail, non ho avuto alcuna risposta». Romano da Torino su sottocosto online fece diversi acquisti per 4.900 euro. Bonifico all’Iban della Promotional Trade, la società a cui er aagganciato il sito, mail di sollecito, «nulla». E querela.


Massimo da Monselice su Marashopping acquisto un telefonino per 489 euro. Il 13 maggio del 2019 presentò la querela. Arnan, albanese che abita a Sesto San Giovanni, sentì la pubblicità di Sottocosto on line sulle radio nazionali. Comperò vini e un telefonino per 1.600 euro. Bonifico alla Promotional Trade, mail di sollecito. «La merce è esaurita in magazzino, può aspettare». Querela. Costantino da Varese comperò un cellulare per 475 euro, Ernesto da Nocera Inferiore un pc portatile per 699 euro. Anche lui sentì la pubblicità di Marashopping «sui network nazionali».

Fulvio da Napoli si occupa di «rivendite assistenza materiale informatico». Su Marashopping ordinò pc portatili per 3 mila euro. Bonifico alla Domac, la società a cui era agganciato il sito e-commerce, querela il 30 marzo del 2019. Stefano da Brà (Cuneo) fa mettere a verbale: «Ho scoperto il sito attraverso la pubblicità su Radio24 e mi ha un po’ ingannato: Radio 24 è affidabile, pensavo lo fosse anche il sito. Ho comprato prodotti per 1.019 euro». Né visti né rimborsati.
Prossima udienza il 23 marzo.

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