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Caso piscina, i nuotatori alzano la voce: alleanza contro i disservizi

Le canottieri e le società che utilizzano l’impianto provano a fare fronte comune. La Baldesio avanguardia del malcontento, subito (e sola) a confronto con Forus

Alberto Guarneri

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redazione@laprovincia.it

06 Marzo 2023 - 05:00

Caso piscina, i nuotatori alzano la voce: alleanza contro i disservizi

CREMONA - Questione di giorni, poi sarà tempo di confronto: con le acque tornate da una settimana particolarmente agitate, qualcosa inizia a muoversi nella questione legata ai disservizi della piscina comunale. Risale alla scorsa settimana la decisione della canottieri Baldesio di versare solo parzialmente la rata dovuta a Forus, gestore dell’impianto, che aveva risposto con il divieto d’ingresso imposto ad alcuni giovani atleti. Immediata era stata la mediazione dell’assessore allo Sport, Luca Zanacchi, che aveva contribuito ad ammorbidire i toni.

Un intervento concreto: l’incontro tra Baldesio, Forus e amministrazione comunale si farà. Ad annunciarlo è il presidente della stessa Baldesio, Stefano Arisi: «Attraverso l’intervento dell’assessore Zanacchi – spiega Arisi – è stato finalmente possibile fissare un confronto. Il nostro gesto, frutto di una nostra iniziativa e non rappresentativo di altre società, aveva lo scopo di smuovere le acque, per porre l’attenzione sull’urgenza di un incontro». Obiettivo raggiunto, con una precisazione: «Noi non siamo capofila di un movimento, ci muoviamo per tutelare i nostri interessi e i nostri diritti e la speranza è che l’incontro vada in questa direzione. Poi, naturalmente, se il nostro punto di vista dovesse essere condiviso e se ci fosse la possibilità di un confronto allargato, ben venga».

Stefano Arisi


Oltre l’iniziativa singola, il malcontento per la gestione della struttura appare ampiamente condiviso. Un’insoddisfazione comune che, a sentire le parole dei diretti interessati, non può più attendere di essere ascoltata e avrebbe bisogno di essere univoca, per non disperdere energie e per evitare incomprensioni. «Come presidente della Bissolati – afferma Maurilio Segalini – posso confermare che da tempo sono state riscontrate problematiche all’interno della struttura. Credo che il reiterarsi di questi problemi renda necessario un incontro, per il quale finora nessuno ci ha mai convocati».

Maurilio Segalini


Un duplice ruolo, quello di Segalini, presidente anche di Assocanottieri, che in questa veste precisa: «A breve, come Assocanottieri, ci riuniremo. Sul tavolo ci sono diversi temi, tra i quali probabilmente quello della piscina. Credo sia auspicabile arrivare ad avere un punto di vista comune». Propositivo, con un pizzico di ottimismo, anche il presidente della canottieri Flora, Pierangelo Fabris: «I problemi ci sono e sono sotto gli occhi di tutti. Penso però anche che, per quanto urgenti, siano risolvibili solo con il confronto. È necessario sedersi attorno a un tavolo che coinvolga Forus e l’amministrazione».

Pierangelo Fabris


Anche perché, se le lamentele in questi ultimi mesi non sono certo mancate, le soluzioni sono state spesso solamente parziali, come racconta Marco Zoppi, responsabile del settore giovanile di K3 Triathlon: «Purtroppo ci sono problemi di vario genere da anni, sfumature dello stesso lento, ma costante, declino. Credo sia necessaria una riflessione sull’interesse e sul valore che si intende dare allo sport, soprattutto giovanile, a Cremona. Sono assolutamente favorevole ad un incontro. Fare fronte comune sarebbe utile». Un confronto cercato da tempo dalle società cremonesi. Che tra i disservizi elencano anche la mancanza di comunicazione, oltre all’assenza di un responsabile aziendale locale.

Marco Zoppi


«Comunicare con Forus è un’impresa – racconta Massimo Ghezzi, presidente del Triathlon Cremona Stradivari – e pur essendo noi disponibili al dialogo e alla collaborazione, all’interno dell’impianto manca un referente. Veniamo indirizzati ad un dirigente di zona, di Busto Arsizio, ma le risposte sono sempre quantomeno frammentarie». La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Quella caduta in settimana, con gli atleti della Baldesio lasciati temporaneamente fuori dall’impianto: «Un atteggiamento grave – sottolinea Ghezzi –: coinvolgere ragazzi incolpevoli in questioni di questo tipo credo si commenti da solo, così come il sottrarsi al confronto. Contribuiamo al mantenimento dell’impianto e meritiamo rispetto. Fare squadra potrebbe essere utile, sperò però che ci sia disponibilità all’ascolto da parte del gestore».

Massimo Ghezzi


Lamenta lacune anche Simone Perasso, referente nuoto di TD Thriathlon Cremona: «I problemi sono diversi e non ci sono certo da ieri – racconta Perasso –, ma Forus non ha mai fornito né motivazioni né tantomeno giustificazioni. Spero che una tavola rotonda possa essere davvero utile a trovare una soluzione». Gli fa eco il presidente dell’Asd I Delfini, Giuseppe Bresciani: «Latitano comunicazione e attenzione, ma spero che si possa arrivare ad un dialogo costruttivo». Ancora qualche giorno e poi il primo faccia a faccia. Con la Baldesio: «Con l’obiettivo – sottolinea il presidente Arisi – di programmare la prossima stagione. Una base di partenza per un anno sportivo più sereno e più rispondente agli accordi».

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