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L'EMERGENZA SICCITA'

Crisi idrica: è tempo delle scelte decisive. Governo e Regione Lombardia in campo

Oggi il vertice a Roma e venerdì il tavolo a Milano. Fontana e Sertori: «Mobilitati». Ok di Terna alla gestione coordinata degli invasi idroelettrici

Mauro Cabrini

Email:

mcabrini@laprovinciacr.it

01 Marzo 2023 - 10:36

Crisi idrica: è tempo delle scelte decisive. Governo e Regione Lombardia in campo

CREMONA - A dispetto delle precipitazioni degli ultimi giorni, la notizia cattiva è quella di sempre: resta piena emergenza sul fronte idrico. La notizia buona, invece, è storia di ieri: proprio in considerazione di uno scenario già evidentemente critico, preoccupante nell’immediato e ancor di più in prospettiva, Terna spa, gestore nazionale del sistema elettrico, ha confermato a Regione Lombardia la «massima disponibilità» ad una gestione coordinata degli invasi idroelettrici. «E in considerazione del fatto che, purtroppo, le previsioni di medio periodo non segnalano per ora significative anomalie positive di precipitazioni, almeno nel territorio regionale, poter contare su quella disponibilità è un fattore positivo — incornicia di soddisfazione l’intesa, l’assessore alla partita, Massimo Sertori —. Auspichiamo ci venga garantita medesima collaborazione da tutti i soggetti istituzionali e produttivi interessati».

È l’unico modo — e nemmeno certamente decisivo nei suoi effetti pratici — per poter almeno sperare di arrivare all’avvio della prossima stagione irrigua avendo già organizzato ogni possibile manovra utile per affrontarla, se non con sicurezza almeno nelle migliori condizioni possibili. Alleanza e sinergia, le parole d’ordine: risuonano nelle dichiarazioni di adesso perché rappresentano la chiave per affrontare la probabile crisi di domani e avranno la loro prima prova sul campo nel confronto di venerdì. È slittato di un giorno, il tavolo regionale sull’utilizzo della risorsa idrica in Lombardia: lo coordinerà il governatore Attilio Fontana e sono stati convocati tutti i referenti delle istituzioni e tutti i rappresentanti degli utilizzatori delle acque (Consorzi di bonifica ed irrigazione, enti regolatori dei laghi, gestori Idroelettrici, associazioni di categoria del mondo agricolo).

«Sarà un momento di particolare e concreta attenzione al sistema produttivo lombardo — entra nel merito il presidente confermato —. Ormai ci sono pochi dubbi sul fatto che come lo scorso anno dovremo fare i conti con la siccità e, consapevoli di questo, condivideremo strategie e azioni che possono essere messe in campo per gestire la prossima stagione estiva. Noi non abbiamo mai smesso di monitorare la situazione». Un impegno rivendicato anche da Sertori: «Già a dicembre — ricorda spiega l’assessore a Montagna e Risorse energetiche — avevamo sollecitato la massima cautela nell’utilizzo delle risorse idriche e abbiamo chiesto al Governo di prorogare lo stato di emergenza per il nord Italia. A gennaio abbiamo avviato le interlocuzioni con i gestori dei laghi regolati per trattenere più risorsa possibile nei grandi laghi regolati (Maggiore, Como, Iseo, Idro e Garda) e chiesto agli operatori idroelettrici di attivarsi a trattenere più risorsa possibile negli invasi montani». Così da averla a disposizione quando servirà: presto, presumibilmente.


Lo sa, bene, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che con il governo sta lavorando su diverse proposte, a partire da quell’incarico ad un commissario straordinario caldeggiato nei giorni scorsi dal vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega). «Il commissario speciale, o un’altra formula che permetta comunque di superare la troppa burocrazia, può essere una soluzione — ha lasciato intravedere la linea che potrebbe diventare ufficiale già oggi, Lollobrigida —. Di sicuro, non possiamo permetterci troppe scrivanie: producono un rallentamento e tempo da perdere, su questo fronte, non ne abbiamo. Va affrontato subito».

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