L'ANALISI
28 Febbraio 2023 - 16:22
CASALMAGGIORE - Passo dopo passo, prende sempre più forma il grande gioco a percorso Terzo Paradiso, l’installazione permanente inserita nella pavimentazione dell’aia al centro dell’Eco-Ostello Interflumina. Un’opera composta da 81 caselle in pietra disposte in modo tale da comporre la forma del Terzo Paradiso - riconfigurazione del segno matematico dell’infinito - simbolo creato dal maestro Michelangelo Pistoletto e conosciuto in tutto il mondo. All’Istituto comprensivo Diotti, all’Istituto Marconi e al Polo Romani - scuole coinvolte nella progettazione dell’opera - stamattina si sono tenuti degli incontri per fare il punto della situazione. Ad accompagnare nel tour Paola Maestroni e Furio Ferro dell’associazione Animum Ludendo Coles è stato il presidente dell’Interflumina Carlo Stassano.
“L’idea di caratterizzare con questo manufatto ludico artistico l’area esterna dell’Eco-Ostello - dice Paola Maestroni - è nata da Amilcare Acerbi che, conoscendo la nostra trentennale attivita di riproposta e promozione dei giochi della tradizione, ci ha coinvolti per la progettazione e la realizzazione del manufatto lapideo e, soprattutto, per la progettazione e il coordinamento del laboratorio didattico partecipato dalle scuole di vario ordine e grado del territorio.
Il manufatto che proponiamo sarà un’opera unica realizzata in pietra Basaltina. Non sarà un inutile monumento invasivo da guardare passivamente, ma un’opera fruibile da utenti di ogni età e cultura, senza alcuna barriera architettonica, che garantisce massima sicurezza d’uso, una durata pressoché illimitata e che non necessita di alcuna particolare manutenzione nel tempo. Un’installazione permanente, stabile e duratura, atta a tramandare nel tempo, alle generazioni future, un messaggio importante con modalità ludiche e di relazione”.
Il gioco a percorso Terzo Paradiso coprirà una superficie di 12 metri per 5 circa ed è stato disegnato da Furio Ferri in collaborazione con i docenti Giovanni Scanacapra e Marco Orlandi del Polo Romani indirizzo CAT e dagli studenti del 4°anno (ora in quinta) che hanno sperimentato la costruzione geometrica della forma disegnandola a terra, con misure più ridotte, nel cortile della loro scuola. Le mattonelle che compongono l’installazione saranno caratterizzate dalle immagini, scolpite in maniera indelebile nella pietra, elaborate di un coinvolgente laboratorio artistico didattico, giunto ormai al termine, svolto presso alcune classi dell’IC.Marconi coordinate dall’insegnante Nicoletta Lombardi e dell’IC.Diotti durante le ore di Arte e Immagine con il professor Michele Citro.
“Noi - sottolinea la studentessa Veronica Baratti della media Diotti - abbiamo realizzato dei disegni su come lo sport e l’ambiente possono migliorare la vita. È stata un’attività che ci è piaciuta molto ed è bello sapere che quel che abbiamo elaborato finirà in un’opera destinata a durare per tantissimo tempo”. Il laboratorio tenuto presso le scuole di Casalmaggiore sarà il tema centrale della tesi magistrale di Francesca Squillaci. Nelle prossime settimane a dalla carta si passerà alla pietra e gli scalpellini di Orvieto inizieranno a tagliare, sagomare, incidere e bocciardare le 81 caselle.
L’installazione del gioco del “Terzo Paradiso” verrà inoltre dotata di “Ludicode”: una targa raffigurante un QR code che invierà ad una pagina web dedicata, predisposta per fornire una serie di informazioni sul gioco: il significato delle immagini raffigurate e le regole per giocare; la mappa territoriale con percorsi e attività da svolgere nelle vicinanze. Verranno inoltre suggeriti altri giochi e passatempi praticabili nell’area anche senza particolari attrezzature, perpetuando così la trasmissione di valori e saperi ludici del gioco popolare e di tradizione sancito dall’Unesco come
“patrimonio culturale immateriale da salvaguardare”.
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