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PERSICO DOSIMO

Cane con o senza la museruola, il caso arriva in Tribunale

Zuffa tra cani in un bar. Davanti al giudice la padrona di un Pitbull che aveva già ucciso un piccolo Fido

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

15 Febbraio 2023 - 17:47

Cane con o senza la museruola, il caso arriva in Tribunale

PERSICO DOSIMO - L’avvocato: «Ha portato la museruola da mostrare al giudice?». La cliente: «Mi sono dimenticata». Aula penale, tarda mattinata di oggi: «Caso museruola». Djamilia è la padrona di Jack, Pitbull di 7 anni. Cane «molto tranquillo», assicura lei, che nella sua casa di Persico Dosimo, un’Arca di Noè, ha «i gatti, le tartarughe, i leprotti» e Jack «va d’amore e d’accordo». Dal 20 gennaio del 2020 e per un anno, Djamilia doveva portare a spasso Jack con guinzaglio e museruola, obbligata dall’ordinanza emessa da Ats Val Padana dopo che il Pitbull, il 9 gennaio, aveva azzannato, uccidendolo, un cagnolino.


Il 13 settembre di quello stesso anno, domenica, Djamilia, bloccata a casa dal mal di schiena, consegnò Jack «con la museruola» all’amica Vita perché lo portasse a spasso. Verso mezzogiorno e trenta, nell’area esterna del Bar Sport, Jack fu azzannato da Scubidù, il Pastore tedesco di Simone. Vita e Simone si misero in mezzo per dividere i cani. Loro finirono al Pronto Soccorso, Jack dal veterinario. E finì a querele. Secondo l’accusa, il Pitbull non aveva la museruola. La sua padrona è accusata di inosservanza dell’ordinanza di Ats Val Padana. Jack aveva o no la museruola? E se sì, come sostiene il difensore Raffaella Parisi, com’era? Djamilia se l’è dimenticata a casa. La difesa produrrà la fotografia.


«Gomma» è la parola che oggi è risuonata in aula. L’imputata ha raccontato che «da quando è successo il primo episodio, ho sempre rispettato l’ordinanza e messo la museruola che è di gomma, perché il Pitbull ha il muso lungo e va bene solo la museruola di gomma». Ha spiegato che nel giardino di casa aveva impiegato «alcuni giorni» perché Jack si abituasse «alla museruola di gomma, che non si rompe, ma se la tiri per far mangiare l’erba al cane, si rompe, perché è di gomma, si tira e si spacca». Il 13 settembre, l’amica Vita portò Jack a spasso. Si prese un caffè in un bar. l’aperitivo in un altro: il Bar Sport. Nell’uscire, Scubidù, accovacciato sotto la sedia del suo padrone, attaccò Jack. Quella domenica finì a secchiate d’acqua, morsi e ferite. «Un gran trambusto», per dirla con i carabinieri.

L'avvocato Raffaella Parisi


«Gli uomini del bar hanno gettato l’acqua sugli occhi di Jack, hanno provato a dividerli. La museruola era in gomma, una gomma a rete e con i lacci dietro in tessuto - ha spiegato Vita -. Il Pastore tedesco ha sollevato la museruola a Jack». Quella domenica, Vita rincasò dall’amica spaventata e con la mano morsicata da Scubidù. Simone si fece curare al Pronto Soccorso. Referto: «Trauma da morso di cane mano destra con riduzione di forza del 3-4 dito in flesso-estensione»: 10 giorni di prognosi. Vita al Pronto Soccorso andò l’indomani: 6 giorni di prognosi. Al Bar Sport il maresciallo di Vescovato si mise ad indagare, sentì i testimoni.


«Nel bar risulta ci fossero tante persone. Nessuno ha detto che il cane avesse la museruola. Il titolare non le aveva detto di uscire, perché il cane era senza museruola?», ha rilanciato il pm onorario Silvia Manfredi a Vita. «No», ha risposto lei. Il «caso museruola» tornerà in aula il 26 aprile prossimo per sentire due testi oculari del pm.

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