L'ANALISI
15 Febbraio 2023 - 05:20
CREMONA - Tempi di attesa diminuiti e prestazioni (fra visite, ecografie, biopsie, risonanze, mammografie) in netto aumento: dati alla mano, Asst Cremona intende dimostrare che il percorso per la diagnosi e la cura del tumore alla mammella è migliorato negli ultimi dodici mesi. Rispondendo così, seppure indirettamente, al Comitato ‘Rivogliamo Area donna’, che con la referente Cristina Marenzi ha riaperto il dibattito. Parlando di servizi «peggiorati rispetto al passato» e di «situazione critica esattamente come un anno fa».
Attualmente il Piano di organizzazione aziendale strategico 2022/2024 prevede la Struttura complessa multidisciplinare di patologia mammaria (diretta da Daniele Generali); la Struttura semplice di radiologia senologica (diretta da Matteo Passamonti) e la Struttura semplice di chirurgia senologica (diretta da Gian Luca Baiocchi). Ciascuna di queste specialità definisce e rafforza il percorso di salute della donna. Inoltre, il day hospital oncologico (diretto da Matteo Brighenti) mette a disposizione spazi e personale per le terapie chemioterapiche, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, con possibilità di ampliare l’orario sino alle 18,30 nelle giornate di martedì e mercoledì.
«Ogni martedì pomeriggio un gruppo di diversi specialisti discute i casi di tumore alla mammella ed esprime la propria opinione rispetto alla proposta terapeutica che si rende definitiva al termine dell’incontro – viene spiegato –. Partecipano oncologi, chirurghi, senologi, radioterapisti, radiologi, anatomopatologi, ginecologi, genetisti e case manager. Tutte le strutture agiscono all’interno di un proprio dipartimento aziendale, un modello organizzativo che integra in modo omogeneo, per affinità o complementarità, ciascuna unità con i suoi obiettivi specifici, ma che concorre insieme alle altre per il perseguimento di comuni obiettivi di salute». Tutte le donne con patologia mammaria vengono prese in carico dalla Multidisciplinare di patologia mammaria, compresi i casi intercettati dall’Oncologia.
Nel 2021 le visite oncologiche erano state 2.895 e nel 2022 sono salite a 2.951, in aumento anche quelle chirurgiche (da 252 a 327). Le mammografie poc sono salite a quota 2.703, aumentate anche quelle di screening, così come le ecografie (circa 400 in più rispetto al 2021). A livello di customer satisfaction, dal confronto 2021-2022 emerge che sono migliorate le medie di soddisfazione riguardo al servizio di prenotazione delle prestazioni, grazie ad un Cup dedicato e alla presa in carico con agende destinate ai follow-up. Meglio anche il tempo di attesa fra la prenotazione e lo svolgimento della prestazione. Dai questionari regionali, infine, risultano inoltre stabili gli aspetti di privacy e comfort.
Fra le novità più rilevanti c’è il fatto che quest’anno in Radiologia senologica arriverà un nuovo mammografo di alta fascia con tomosintesi e possibilità di eseguire mammografie con mezzo di contrasto. Prevista anche una nuova apparecchiatura per le biopsie stereotassiche, inoltre si procederà con un concorso per incrementare il personale. In Chirurgia senologica, invece, dal 2022 è regolarmente impiegata, insieme alle altre già in uso, la tecnica di ultima generazione nota come «centratura magnetica» dei tumori.
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