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STAGNO LOMBARDO

Un aiuto al bilancio comunale. Ecco gli aumenti delle tariffe

Servono 70 mila euro per chiudere. Il sindaco Mariani: «Incidono molto le spese energetiche»

Serena Ferpozzi

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serena.ferpozzi@gmail.com

12 Febbraio 2023 - 10:25

Un aiuto al bilancio comunale. Ecco gli aumenti delle tariffe

Il sindaco Roberto Marianie il municipio di Stagno Lombardo

STAGNO LOMBARDO - Senza l’aiuto dei cittadini il bilancio fatica a chiudere, anche se l’amministrazione ha effettuato tagli importanti alla spesa per cercare di recuperare risorse. La giunta guidata dal sindaco Roberto Mariani ha deciso di applicare in alcuni casi dei ritocchi alle tariffe e in altri l’introduzione di una compartecipazione ai servizi erogati, ma anche di recuperare dal bilancio 20 mila euro. «Tra qualche settimana – spiega il primo cittadino - saremo chiamati come amministrazione comunale, all’approvazione del bilancio di previsione relativo all’anno 2023. Mai come quest’anno è stato complicato impostare e far quadrare i conti del bilancio, e questo ha comportato per gli amministratori, l’adozione di scelte con l’obiettivo di garantire dei servizi di qualità ai cittadini, considerando di dover gestire un aumento gravoso dei costi legati soprattutto alle spese energetiche, vale a dire energia elettrica e gas metano».

Prosegue Mariani: «Siamo perfettamente consapevoli che questi rincari hanno colpito anche le famiglie, le imprese, le attività produttive, ma non hanno risparmiato nemmeno gli Enti locali, che sono chiamati alla gestione dell’illuminazione pubblica, delle scuole, degli impianti sportivi, degli ambulatori e degli uffici comunali. Vorremmo che si esca da alcuni luoghi comuni che purtroppo troppo spesso si sentono, circa l’utilizzo delle risorse pubbliche per opere o interventi programmati dall’amministrazione. Le risorse che vengono utilizzate per determinati interventi, non hanno discrezionalità di scelta da parte nostra. Facendo un esempio molto banale, se abbiamo avuto risorse per asfaltare una strada, non possiamo usarle per altro, se abbiamo avuto risorse per aree giochi, non possiamo utilizzarle per altro, se abbiamo avuto risorse per recuperi ambientali non possiamo usarle per altro, e men che meno per abbattere i costi delle spese energetiche alle quali si deve sopperire con qualche piccolo aiuto dello Stato, ma in gran parte con risorse del nostro bilancio. Questa è stata l’operazione che giocoforza, siamo stati chiamati a fare cercando di gravare il meno possibile sui cittadini e facendolo con equità ed oculatezza, sempre in un’ottica di garanzia di servizi alla comunità».

Il primo cittadino snocciola i numeri. A chiusura di bilancio mancano 70 mila euro di cui 40 mila euro per maggiori spese energetiche, 5 mila per maggiori costi nell’appalto mensa, 15 mila euro per minore entrate Imu, 5 mila euro per minore entrata gas e altri 5 mila euro per maggiori spese. Per questo l’amministrazione ha adottato dei provvedimenti per la copertura dei fondi mancanti: 20 mila euro frutto di tagli di bilancio e 50 mila euro mettendo mano alle tariffe della mensa scolastica (aumento di 9 euro in più al mese per la materna e di 8 euro per le elementari). È stato inoltre introdotto il cofinanziamento del pre e post scuola da parte delle famiglie che sino ad ora era totalmente a carico del comune. Ora la spesa resta solamente in parte sulle spalle dell’ente locale passando da 12.800 euro a 9.800 euro. Si parla di 100 euro l’anno o 12,50 euro al mese per il pre e post scuola, 60 euro l’anno o 7,50 al mese per il pre scuola e di 70 euro l’anno o 8,75 euro al mese per il post scuola. Sono state inoltre adeguate sia l’Irpef che l’Imu con un aumento medio per contribuente di 5,82 nel primo caso e 16,56 nel secondo. Per illustrare la manovra il 27 febbraio è stata convocata un’assemblea pubblica.

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