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LA STRUTTURA SANITARIA

La Cittadella della Salute negli ex alloggi delle suore

Nascerà a Stagno Lombardo di fianco alla Fondazione Don Mori, in sinergia tra comune e Emmaus Spa

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

10 Settembre 2022 - 09:36

La Cittadella della Salute negli ex alloggi delle suore

STAGNO LOMBARDO - Una Cittadella della Salute aperta al territorio e pronta a fornire servizi. È questo l’ambizioso progetto, in dirittura d’arrivo, che verrà realizzato nelle ex abitazioni delle suore, di fianco alla Fondazione Don Mori di Stagno Lombardo. Un gioco di squadra per portare a termine un obiettivo comune grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Mariani e l’azienda Emmaus Spa della provincia di Vercelli che gestisce la struttura sanitaria e residenziale rappresentata dal direttore amministrativo Alessandro D’Amico.

DI COSA SI TRATTA

Al piano terra dell’edificio, che sarà indipendente e si trova al fianco della struttura residenziale, verranno collocati l’ambulatorio del medico di base (che ora si trova sul retro del palazzo comunale), degli ambulatori specialistici, un ambulatorio infermieristico e un locale per svolgere attività di prelievo del sangue in convenzione con Asst due giorni alla settimana. Al primo piano invece verranno creati dieci posti di co-housing. «Si tratta – ha spiegato Paola Catenazzi, responsabile del progetto – di soluzioni alberghiere con stanze e bagno privato a cui si potrà accedere tramite apposita segnalazione fornita dall’assistente sociale dei comuni di residenza. Il bacino d’utenza è quello dei 47 comuni del distretto di cui Stagno fa parte. Il servizio si rivolgerà a persone con fragilità temporanea e sarà finalizzato al reinserimento del soggetto all’interno della comunità in cui ha sempre vissuto, sviluppandone al meglio le potenzialità tramite dei progetti studiati ad hoc». L’idea infatti è quella di attivare ad esempio attività di book crossing, piuttosto che un orto che unisce o un frutteto. Il direttore amministrativo D’Amico ha spiegato il lungo percorso che ha portato a questo traguardo e come saranno strutturati i servizi. «È da un anno e mezzo che stiamo lavorando al progetto che si rivolgerà al territorio».

Alessandro D’Amico, il sindaco Roberto Mariani, Elena Cattadori e Paola Catenazzi

IL SINDACO

Il primo cittadino Roberto Mariani ha aggiunto che «per il nostro paese è un vero e proprio fiore all’occhiello. Da sempre abbiamo manifestato la volontà di collocare il medico di base in un altro spazio, ma purtroppo non ne abbiamo altri da mettere a disposizione. Così abbiamo iniziato a dialogare con Emmaus che si è resa disponibile a fornire un locale da adibire ad ambulatorio. E questo senza toccare l’aspetto economico della convenzione. Una sensibilità per la quale vogliamo ringraziare il consiglio di amministrazione. Nel nostro comune avremo quindi la possibilità di offrire servizi molto importanti rivolti ovviamente a tutti i paesi limitrofi. L’obiettivo è proprio quello di creare una cittadella della salute che va dal servizio sanitario all’ospitalità sociale di persone in difficoltà. Questo ha comportato un progetto condiviso ma anche degli interventi alla struttura importanti che Emmaus ha messo in atto. Al momento abbiamo approvato il protocollo di intesa tra il Comune e l’azienda di Vercelli. Un passaggio propedeutico per avviare l’iter autorizzativo all’attività di prelievo. Speriamo a fine ottobre di poter inaugurare i dieci posti di co-housing». Il progetto che sta prendendo avvio a Stagno è stato candidato per la misura del Pnrr (piano nazionale ripresa e resilienza) che vede come capofila il Comune di Cremona ed è stato ritenuto ammissibile per la valenza che riveste a livello territoriale.

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