L'ANALISI
04 Febbraio 2023 - 18:55
Meuccio Berselli
CREMONA - Le Regioni bagnate dal Grande Fiume hanno chiesto le dimissioni del direttore di Aipo Meuccio Berselli, indagato nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza su presunte mazzette in cambio di appalti, ma per il momento sembra arriverà solo un allontanamento volontario e quindi la sospensione temporanea dall’incarico che sarà effettiva da domani. Ancora nessun provvedimento, invece, nei confronti del funzionario di Cremona a sua volta indagato. Contattato telefonicamente, oggi Berselli ha risposto in modo gentile e pacato, seppure laconico: «Non ho alcun commento da fare, dico solo che da parte mia c’è massima disponibilità per lo svolgimento delle indagini. Tutto quello che avrò da dire lo dirà il mio avvocato, Alberto Montanarini del Foro di Parma».
Seppure incalzato, Berselli ha preferito non esprimersi neppure sulla richiesta di dimissioni avanzata dal Comitato di indirizzo Aipo – costituito da rappresentanti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – ma a margine è emerso che per il momento avrebbe formalizzato, tramite pec, proprio una richiesta di attivazione della procedura di allontanamento volontario. Una sorta di autosospensione. E dunque la prossima settimana non dovrebbe tornare nel suo ufficio di via Garibaldi a Parma. Aipo non si esprime su eventuali provvedimenti nei confronti del funzionario di Cremona a casa del quale, nel corso della perquisizione delle Fiamme gialle coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, sarebbero stati trovati 23 mila euro suddivisi in varie buste.
Il terremoto all’interno dell’Agenzia interregionale per il fiume Po coinvolge anche il rappresentante legale di un’impresa edile della Bassa Parmense e due impiegate che avrebbero partecipato ad uno scambio di tangenti monitorato dai finanzieri. In particolare, durante indagini sul presunto utilizzo da parte di Berselli di un’auto di servizio dell’Autorità di bacino distrettuale (di cui è stato segretario fino a marzo 2022) è stato osservato un incontro fra l’attuale direttore di Aipo e l’imprenditore, che gli avrebbe passato una busta contenente tremila euro. All’ipotesi di accusa di peculato, dunque, si aggiunge quella di corruzione.
«All’unanimità gli assessori regionali hanno condiviso la decisione di chiedere le dimissioni del direttore Berselli – si legge da mercoledi pomeriggio sull’home page del sito web di Aipo – da cui si attende riscontro nelle prossime ore. Il Comitato di indirizzo, a tutela dell’Agenzia e delle istituzioni che rappresenta, si riserva di assumere ogni altra decisione in relazione all’evolversi dell’indagine». A chiedere le dimissioni di Berselli, intanto, è anche Silvia Piccinini, capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Emilia-Romagna. Non si esclude che l’indagine, in corso da mesi e concretizzata mercoledì con una serie di perquisizioni e sequestri fra Parma, Reggio Emilia e Cremona, possa allargarsi a macchia d’olio.
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