L'ANALISI
31 Gennaio 2023 - 05:15
CREMA - Bocciodromo comunale ancora a mezzo servizio, senza la possibilità di ospitare gare, e soprattutto senza una certezza di come e quando portare a termine i lavori. Per verificare lo stato dell’arte, c’è stato un sopralluogo congiunto, che ha visto la presenza della Federazione italiana bocce, con il proprio avvocato, architetto direttore dei lavori e geometra progettista, del Comune, con i propri tecnici e con il consigliere delegato lo Sport Walter Della Frera, con il gestore commerciale Guglielmo Gibelli e soprattutto con i responsabili dell’impresa Dove di Roma, che ha vinto l’appalto e che da oltre due anni sta cercando di concluderlo.
L’obiettivo era verificare i lavori svolti, dopo le numerose contestazioni delle ultime settimane, per capire come procedere per portarli a termine e consentire all’impianto sportivo di tornare a funzionare a pieno regime. Come chiedono i bocciofili che lo frequentano e le società che vorrebbero organizzarvi delle competizioni. I tecnici comunali hanno sollevato una serie di obiezioni, prima fra tutte quella relativa allo spessore del cappotto isolante, che sarebbe dovuto essere di almeno cinque centimetri e invece è di tre. E poi ancora sulla mancata sostituzione dei serramenti, prevista nel capitolato.
La ditta avrebbe utilizzato quei soldi per rifare i servizi igienici, senza però presentare una variazione del progetto al Comune, proprietario del bocciodromo. L’impresa romana dovrebbe terminare a breve il primo lotto (manca ancora un pezzo di cappotto nella parte retrostante). La Federazione starebbe valutando se procedere con un affidamento diretto alla stessa ditta per completare le urgenze, con una spesa di 150 mila euro. Nel frattempo, dovrebbe preparare il bando di gara per il secondo lotto. Da quanto è emerso, la cosa non sarebbe immediata, ragion per cui il bocciodromo è destinato a rimanere un cantiere ancora a lungo. E a funzionare a scartamento ridotto.
In questo modo, il calendario invernale delle gare non può essere stilato e è quindi probabile che sono alla bella stagione non ci saranno competizioni. Senza le sei corse coperte dell’impianto di via Indipendenza, infatti, non è possibile organizzare manifestazioni invernali.
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