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SONCINO

Gattino randagio sbranato da tre cani-lupo cecoslovacchi, cresce l'allerta

E' successo a un chilometro dal centro storico, i tre animali hanno cercato di introdursi in una colonia felina terrorizzando gli operatori

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

23 Gennaio 2023 - 13:39

Gattino randagio sbranato da tre cani-lupo cecoslovacchi, cresce l'allerta

I tre cani-lupo cecoslovacchi fotografati a Soncino

SONCINO - Tre cani-lupo cecoslovacco sbranano a morte un gattino randagio a un chilometro dal centro storico di Soncino e cercano di introdursi in una colonia felina terrorizzando gli operatori. I volontari allertano il veterinario per far sopprimere il micio agonizzante e chiedono aiuto alla Polizia provinciale. L'ufficiale addetto al controllo della fauna selvatica Marco Sperzaga: «Ci siamo già attivati e abbiamo preso contatti con i carabinieri forestali. In corso verifiche col Comune e presto sopralluoghi. Non si tratta di lupi ma questo non deve far abbassare la guardia. Anzi, il cane-lupo, meno diffidente e schivo nei confronti dell'uomo e degli altri animali, è da considerarsi potenzialmente più pericoloso».

I fatti risalgono a ieri mattina. A lanciare l'allarme, poco dopo le 9, una coppia di residenti in via Einaudi presso la cui abitazione è registrata una colonia felina riconosciuta dall'Ats zonale. La dinamica: un gatto randagio, non appartenente ai felini registrati, scappando da tre cani-lupo cecoslovacco incomprensibilmente lasciati in libertà, ha cercato rifugio nella villa di periferia. Gli altri gatti sono corsi al riparo, protetti dai proprietari che hanno fronteggiato gli inseguitori, ma per il piccolo randagio era troppo tardi. Uno dei cani gli ha spezzato la spina dorsale e ha dilaniato le sue carni, per poi fuggire col piccolo branco. Una volta al sicuro, pur intimoriti, gli inquilini hanno recuperato il gatto ferito e, tramite il titolare della colonia, hanno chiamato un veterinario per cercare di salvargli la vita. Le sue condizioni critiche, però, hanno permesso solo di muoversi a pietà terminando le sofferenze con un'iniezione. Paura, sconcerto e rabbia nel quartiere soncinese. I residenti, ma anche i molti agricoltori e allevatori della zona, chiedono chiarezza e controlli di fronte alla seconda incursione degli animali allo stato brado nel giro di pochi mesi. La Polizia provinciale non si tira indietro e le indagini sono già cominciate.

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