L'ANALISI
18 Gennaio 2023 - 09:23
CASALMAGGIORE - Costi troppo alti per la costruzione della nuova farmacia di Casalbellotto da parte di AFM Casalmaggiore, ad avviso del gruppo consiliare «Casalmaggiore la nostra Casa» che chiede di avere chiarimenti sull’operazione immobiliare e per questo ha presentato la richiesta della convocazione di un consiglio comunale urgente. Per Fabrizio Vappina, Pierluigi Pasotto, Mario Daina e Valentina Mozzi ci sono aspetti che devono essere spiegati.
«AFM Casalmaggiore — premettono — è una società partecipata al 100% del Comune di Casalmaggiore, per la quale il sindaco provvede, su base fiduciaria, a nominare presidente e consiglio di amministrazione. Da otto anni nessun membro indicato dal nostro gruppo consiliare ha fatto parte del cda per poter svolgere una normale operazione di controllo su base amministrativa delle scelte strategiche aziendali intraprese tal periodo».
I consiglieri sostengono che «AFM ha deliberato un’operazione immobiliare molto onerosa riferita alla sede di Casalbellotto, con modalità e costi, che da subito ci sono sembrate poco comprensibili, proceduralmente ed economicamente in base alle condizioni del mercato e tali da mettere a rischio la permanenza di alcuni servizi nella frazione e il bilancio futuro di AFM. Neppure un nostro accesso agli atti amministrativi è servito a fugare le perplessità in merito a tutta l’operazione, in quanto nessun documento prodotto è risultato esaustivo in merito alle nostre osservazioni e a fugare i nostri dubbi sull’operazione».
Vappina, Pasotto, Daina e Mozzi, «a mero titolo esemplificativo», intendono verificare «l’adeguatezza e la congruità dei costi per i 210 metri quadrati della nuova struttura, del costo di 30 mila euro/anno per l’affitto dell’immobile per sei anni, di 750 mila euro per l’acquisto dopo 6 anni dell’immobile. Un’operazione complessiva di 930 mila euro con stime di valutazione per 4.400 euro al metro quadrato. Non è chiaro cosa potrà essere, invece, della vecchia sede di proprietà che temiamo possa essere svenduta. Timore che riguarda anche la possibile perdita di servizi per i cittadini della frazione in essa ubicati».
Ciò premesso, i consiglieri di Cnc, precisando di espletare il loro ruolo amministrativo e di controllo, «in qualità di consiglieri comunali eletti, componenti dell’organo amministrativo del socio unico di AFM» chiedono «la convocazione di un consiglio comunale straordinario urgente, nei termini previsti, nel quale vengano invitati il presidente Marco Ponticelli e i membri del cda per poter dare i necessari chiarimenti su questa operazione e altre questioni amministrativo/gestionali al consiglio comunale, espressione elettiva dei cittadini di Casalmaggiore».
La farmacia di Casalbellotto attualmente è posta in un edificio del 1952. Durante la presentazione dello scorso 16 luglio era stato anticipato nel corso di una conferenza stampa cui presero parte Ponticelli, il componente del cda di AFM Federico Acquaroni, il sindaco Filippo Bongiovanni e il presidente del Consiglio comunale Pierfrancesco Ruberti che a primavera-estate di quest’anno la farmacia sarà trasferita il prossimo anno in un edificio nuovo di zecca e ipertecnologico – con tanto di locker, un armadietto automatico che funge da punto di giacenza e ritiro farmaci — che sorge a poche decine di metri dalla sede attuale. La parte muraria è già stata realizzata, adesso si sta procedendo con gli impianti interni.
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