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PNRR: LE CRITICHE E IL PATTO

La Corte dei Conti incalza il Comune di Cremona

«Mancano coordinamento e controllo e il dirigente incaricato». Forza Italia e Viva Cremona sferzano. Virgilio: «Polemica sterile»

Mauro Cabrini

Email:

mcabrini@laprovinciacr.it

17 Gennaio 2023 - 17:00

La Corte dei Conti incalza il Comune di Cremona

CREMONA - La Corte dei Conti «bacchetta» il Comune: questa volta sotto la lente di ingrandimento finiscono i fondi del Pnrr ricevuti, rispetto ai quali la Sezione Regionale di Controllo della Lombardia, con una delibera del 22 dicembre 2022, rileva che «non risulta costituita in ambito comunale una specifica struttura preordinata al coordinamento e al controllo di programmi, progetti e interventi del Pnrr e non risulta individuato un dirigente comunale incaricato di monitorarne l’attuazione». Ancora, nero su bianco, secondo la Corte dei Conti le informazioni sull’espletamento delle gare e sugli affidamenti acquisite in corso di istruttoria, su altre banche dati e su quelle reperibili sul sito del Comune, «non sono soddisfacenti». E «sono emerse discrasie tra i dati sull’ammontare dei progetti comunicati dal Comune e quelli tratti dalla piattaforma ReGis».

A fronte dei rilievi, osservando anche che «come sempre sindaco e giunta non hanno ritenuto di informare i consiglieri comunali in merito ai rilievi e alle motivazioni per cui il Comune risulta inadempiente rispetto alla costituzione di una specifica struttura per l’attività di controllo e monitoraggio piuttosto che non soddisfacente e impreciso nelle informazioni comunicate nell’apposita piattaforma e sul sito», Forza Italia e Viva Cremona hanno presentato un ordine del giorno che chiede di approfondire la questione in consiglio comunale. «È essenziale monitorare tempestivamente l’andamento delle opere finanziate — incalzano i consigliere di Forza Italia Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi e la consigliera di Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso — per adempiere agli obiettivi di ripresa individuati dal legislatore, tenuto conto che con scadenze ristrette e target finali da raggiungere entro il 2026 le risorse potrebbero non trovare l’impiego più efficace per raggiungere gli obiettivi iniziali ed evitare che eventuali ritardi possano configurare un danno erariale per perdita del finanziamento».

Si domanda inoltre di «tenere costantemente aggiornato il consiglio comunale, attraverso un report periodico all’Ufficio di Presidenza, sull’andamento e il rispetto delle tempistiche» e di «realizzare sul sito istituzionale del Comune una pagina nella quale sia possibile localizzare, attraverso una mappa, gli interventi relativi al Pnrr per la città e consultarli attraverso un’infografica». Ancora: di sottoscrivere un protocollo d’Intesa tra Comune e Comando provinciale della Guardia di Finanza per il controllo delle misure di sostegno economico, finanziario e di investimento e per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione Europea, così che l’utilizzo dei fondi del Pnnr sia conforme al diritto dell’Unione ed a quello nazionale, con particolare riguardo alla prevenzione, individuazione e rettifica della frodi e di casi di corruzione e dei conflitti di interesse».

Tutte azioni «già intraprese da altri Comuni — incalzano ancora Fi e Viva Cremona, spostandosi in un campo più politico — e che non fanno che sottolineare le gravi mancanze del Comune. Si veda ad esempio quanto realizzato dal Comune di Parma o dal Comune di Firenze, che hanno realizzato una sezione dedicata nel sito istituzionale attraverso la quale riescono ad evidenziare e a comunicare ai cittadini tutte le informazioni utili sulle opere finanziate con i fondi Pnnr. Una trasparenza e una correttezza che anche i nostri cittadini meritano».

Ha una visione diversa Andrea Virgilio: «Le rimostranze della Corte dei Conti rientrano nella normale attività di interazione fra un organo di controllo dello Stato e gli enti locali su una partita così importante come quella dei Pnnr — replica sul fronte squisitamente tecnico il vice sindaco —. Alla base del giudizio c’è un problema che la gran parte dei Comuni ha riscontrato con la piattaforma Regis, già segnalato al Ministero».

Poi la risposta più politica: «Stupisce che da una parte l’amministrazione riceva apprezzamenti anche da esponenti regionali del centro destra, visto che lo stesso governatore Attilio Fontana ha riconosciuto il buon lavoro svolto dal Comune su uno dei bandi più rilevanti, mentre a Cremona si raccolgono le briciole di inutili polemiche con proposte prive di senso. In questa fase straordinaria, nella quale enti locali e Stato Centrale stanno cercando di allinearsi rispetto a una grande mole di lavoro non solo tecnico ma anche amministrativo, sarebbe importante che il Governo in carica promuovesse e facilitasse il lavoro dei tanti Comuni beneficiari di queste risorse rendendo anche più collaborativa tutta la faticosa fase della rendicontazione dei lavori».

La conclusione: «Siamo all’inizio di un percorso impegnativo e affascinante e stiamo lavorando per definire gli strumenti più utili per informare la cittadinanza. Naturalmente, prima dobbiamo avere chiarezza rispetto ai tempi dei lavori, che non dipendono dall’amministrazione, e abbiamo avviato una fase di presentazione con le diverse realtà del territorio». Il patto con i sindacati, ieri; le disposizioni che disciplinano lo svolgimento delle procedure relative a tutti gli interventi finanziati con Fondi Pnrr/Pnc, oggi, in giunta. Con attenzione anche, a questo punto, alle questioni sollevate dalla Corte dei Conti.

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