Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA. IN CONSIGLIO COMUNALE

Cremona Solidale, rette rincarate

L'assessore Viola: «Metà dell’indice Istat». Malvezzi (FI): «Questa struttura non sta in piedi da sola»

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

17 Gennaio 2023 - 08:44

Cremona Solidale, rette rincarate

CREMONA - Sì al Piano Programma 2023 di Cremona Solidale, al budget dell’anno in corso, a quello triennale 2023/25 e sì anche all’aumento delle rette a partire da quest’anno. Il Consiglio comunale ha dato ieri il via libera agli atti fondamentali dell’Azienda speciale comunale con 19 voti a favore e 10 astenuti.

La riunione di ieri dell’assemblea cittadina è stata aperta dal presidente Paolo Carletti che ha espresso il ringraziamento della città alle Forze dell’ordine per la cattura del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. Carletti poi ha ricordato Gianluca Vialli «rimasto fino alla fine un ragazzo di Cristo Re poco amante degli eccessi» e il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio, un modo «semplice» di rendere omaggio al campione cremonese scomparso.

giunta

consiglio

Nella sua relazione l’assessore Rosita Viola ha spiegato: «Il caro energia, gli incrementi di molte forniture, il rinnovo contrattuale del personale previsto dai contratti nazionali, i costi di prevenzione Covid che permangono, hanno messo a dura prova la sostenibilità del sistema, delle famiglie e, non da ultimo, delle aziende del settore sociosanitario. In questo contesto, si è ritenuto opportuno per tutto l’esercizio 2022 non intervenire, ma rinviare l’adeguamento delle rette al 2023 valutando attentamente il trend dei costi e, in particolare, del mercato energetico. Per il 2023, ritenendo che l’applicazione dell’indice Istat (+ 8,6%) graverebbe in maniera eccessiva sulle famiglie (5 euro al giorno di aumento) si propone in accordo con il Cda un adeguamento delle rette nel limite del 50% dell’indice Istat corrispondente ad un incremento giornaliero della retta di 2,5 euro (+4,3%). La retta giornaliera nella Rsa ordinaria passa dunque a 61 euro, quella dei nuclei Alzheimer a 63 euro e la retta della residenza Duemiglia a 45 euro. Ritoccate sempre di 2,50 euro al giorno, anche le rette dei tre Centri diurni integrati (32 euro il costo giornaliero per i Cdi ordinari, 35 euro per i Centri Alzheimer; un euro in più (da 2 a 3 euro giornalieri) se si usufruisce del servizio di trasporto».

Viola ha inserito l’attività di Cremona Solidale all’interno del quadro generale: «La popolazione anziana, in Europa, nel Paese e anche a Cremona, cresce e con esso il fabbisogno di assistenza e cure. Le famiglie si riducono di dimensione e la capacità di prendersi cura dei componenti più deboli diminuisce». Non solo, ma nel sistema del welfare l’età della pensione costantemente spostata in avanti sottrae nonni «alla rete degli aiuti informali». Tutti fattori che determinano un aumento della domanda di assistenza per le persone non autosufficienti. «Le sfide che in questi anni il settore sociosanitario in generale sta affrontando, e Cremona Solidale in particolare — ha aggiunto Viola —, sono enormi». E «se il 2022 è stato l’anno della ripartenza, il 2023, potrà essere considerato l’anno dello sviluppo. Dopo il Covid si tratta ora di ricostruire il futuro». Cinque i punti chiave del Piano programma: «1) assistenza e relazioni tra ospiti-familiari-azienda; 2) governance: gestione dei servizi e dell’organizzazione; 3) gestione aziendale: efficienza, efficacia e sostenibilità; 4) progetti, ricerca e collaborazioni». Per quanto riguarda la gestione aziendale, Viola ha annunciato un percorso avviato con la Bocconi che mira ad approfondire il posizionamento strategico dell’azienda all’interno delle recenti riforme e piani di sviluppo nell’ambito del Pnrr. A conclusione del percorso, tenuto conto degli indirizzi, sarà definito il relativo Piano.

Per l’opposizione la capogruppo della Lega Simona Sommi ha sottolineato che «la Giunta Fontana è intervenuta tre volte aumentando i contributi alle Rsa. Intervento che Viola nella sua replica ha giudicato insufficiente: «Sono 700 euro all’anno per ogni ospite». Sommi ha espresso anche la preoccupazione che l’aumento delle rette, per ora 2,5 euro, possa essere ulteriormente incrementato nel corso dell’anno se i costi energetici dovessero salire ancora.

Per il capogruppo di Forza Italia Carlo Malvezzi, nel piano presentato manca «un approccio strategico al futuro. Io non ho capito quale sarà l’evoluzione scelta dall’azienda perché nei documenti non c’è scritto nulla su questo».

«Il budget — ha aggiunto — è a pareggio, ma poi ogni anno verifichiamo una perdita di circa 500 mila euro. È chiaro che questa struttura non la capacità di reggersi in piedi autonomamente. Ha necessità di nuove linee di sviluppo e di investimento. Ora c’è questa collaborazione con la Bocconi, ma questo era uno studio da fare all’inizio del mandato, non al nono anno di questa amministrazione, quando ormai manca un anno alle elezioni. Ci auguriamo poi che le scelte verranno fatte nell’interesse della città e non in base a criteri ideologici».

Quanto all’aumento delle tariffe, «2,5 euro sono tanti. È una scelta dolorosa che noi comprendiamo e dunque ci asteniamo dal fare polemica. Ma dall’altra parte però crediamo che vada comunicata con attenzione, senza trionfalismi perché gli incrementi sono stati contenuti».

Il capogruppo del Pd Roberto Poli ha espresso pieno apprezzamento per la progettualità e il piano economico. «Concordo in particolare — ha spiegato — con il progetto di dare strutturazione ai rapporti tra familiari, utenti e azienda. L’obiettivo deve essere tornare alla normalità post pandemica negli accessi». Quanto agli aumenti, «che sono contenuti, no alle strumentalizzazioni che ho sentito in aula. Strumentalizzazioni che richiamano quanto sta avvenendo a livello nazionale. Chi è all’opposizione fa campagna contro le accise sui carburanti salvo poi una volta al governo non proseguire nel taglio delle stesse».

Per Fare Nuova la Città-Cremona Attiva è intervenuto il medico Riccardo Merli: «Nel piano programma per l’anno 2023 emerge una grande volontà di proposte, progetti ed investimenti per migliorare sempre più la qualità del servizio offerto. E tutto ciò a fronte di sempre più evidenti difficoltà legate ai costi crescenti, alla sempre maggior complessità e fragilità clinico-assistenziale e alla volontà di valorizzare ed investire sulle risorse umane».

Nella sua replica Viola ha ribadito che «le perdite economiche di questi due anni sono principalmente dovute ai costi straordinari». Ha poi parlato di Cremona Solidale come di «un punto di riferimento per la città che merita un dibattito con alcuni punti fermi condivisi», invece «in tanti passaggi ho sentito la mistificazione della realtà e dei dati».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400