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Ponte di via Cadorna: appalto snello, dieci in gara e solo a inviti

Il Comune scottato dalla rinuncia della Santonicola (perso un anno) punta alla procedura «ristretta»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

09 Gennaio 2023 - 05:00

Messa in sicurezza del ponte sul Serio di via Cadorna, l'impresa si è ritirata

CREMA - Basta bandi per il ponte di via Cadorna, meglio selezionare un pool di ditte in grado di offrire ampie garanzie sui lavori. Gli uffici comunali stanno infatti studiando una nuova soluzione per affidare gli interventi di sistemazione e messa in sicurezza della struttura sul fiume Serio. L’ipotesi alla quale si sta lavorando non è più una gara d’appalto nel senso classico del termine, ma una procedura ristretta. Questa procedura di scelta del contraente è definita dal Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Ogni operatore economico può chiedere di partecipare, ma soltanto quelli invitati dalle amministrazioni locali possono presentare un’offerta. L’idea del Comune è invitare dieci imprese, tra cui poi scegliere quella cui affidare le opere anche sulla base dell’offerta che verrà presentata. A spingere l’ente pubblico a valutare questa nuova strada è la volontà di non correre il rischio di ripetere la brutta esperienza del primo appalto, non andato a buon fine. Consorzio.IT, che aveva agito da centrale di committenza, aveva gestito la gara e affidato lavori di rinforzo strutturale del ponte all’operatore economico che aveva presentato la migliore offerta.

L’assegnazione era avvenuta il 22 febbraio dello scorso anno alla ditta Costruzioni metalliche Santonicola Srl. La proposta era risultata vincente sia per punteggio tecnico sia per l’offerta economica, con ribasso del 5,18 per cento, per un importo complessivo di 847.821,86 euro. Ottenuto l’appalto, tuttavia, la Cms non aveva mai iniziato l’intervento.

Con una nota del 29 novembre, l’amministrazione comunale aveva dato la seguente comunicazione: «A seguito di interlocuzioni e sopralluoghi effettuati congiuntamente, l’impresa aggiudicataria ha ritenuto che non sussistessero più le condizioni per poter procedere alla stipula del contratto relativo alle opere di rinforzo strutturale del ponte di via Cadorna. La principale causa che ha determinato tale situazione è sicuramente frutto dell’imprevedibile ed eccezionale aumento dei prezzi dei materiali e delle utenze energetiche, a causa della crisi derivante dal conflitto russo-ucraino avvenuto successivamente l’approvazione del progetto esecutivo e l’indizione del bando di gara».

Preso atto della rinuncia della Cms ad effettuare l’intervento, l’amministrazione comunale aveva annunciato di voler avviare, nel più breve tempo possibile, una nuova procedura d’affidamento adeguando preliminarmente il quadro economico dell’opera per fronte al mutato contesto e al fine di individuare modalità realizzative che possano contenere l’incremento dei costi derivanti dall’aumento del prezzo dei materiali. Ora si attende conferma del nuovo procedimento.

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