L'ANALISI
30 Novembre 2022 - 05:15
CREMA - Per dirla come Gino Bartali, «l’è tutto da rifare». L’impresa che ha vinto la gara d’appalto per la messa in sicurezza del ponte sul Serio di via Cadorna si è ritirata. Dopo nove mesi di attesa, l’iter è di nuovo punto e a capo. Ad annunciarlo, ieri pomeriggio, con un comunicato ufficiale, è stata l’amministrazione comunale. «A seguito di interlocuzioni e sopralluoghi effettuati congiuntamente all’impresa aggiudicataria, la CMS Srl, abbiamo ritenuto che non sussistano più le condizioni per poter procedere alla stipula del contratto relativo alle opere di rinforzo strutturale del ponte». Le motivazioni sono presto dette: «La principale causa che ha determinato tale situazione è sicuramente frutto dell’imprevedibile ed eccezionale aumento dei prezzi dei materiali e delle utenze energetiche, causato dalla crisi derivante dal conflitto russo-ucraino, avvenuto successivamente all’approvazione del progetto esecutivo e dell’indizione del bando di gara».
I lavori per la sistemazione del ponte erano stati assegnati il 22 febbraio scorso. L’apertura del cantiere, tuttavia, è sempre stata rimandata. «Le difficoltà rappresentate dall’impresa – prosegue la nota del Comune - pur a fronte della disponibilità rappresentata dall’amministrazione di trovare soluzioni condivise, hanno determinato posizioni che sono rimaste troppo distanti e non è stato pertanto possibile raggiungere un accordo. Per questo motivo, il Comune, anche al fine di non esporsi a successivi contenziosi con l’impresa con ricadute anche sui tempi dell’esecuzione dell’opera e conseguenti disagi per la popolazione, ha ritenuto di accogliere la richiesta della ditta affidataria e di non procedere alla sottoscrizione del contratto». L’amministrazione intende ora avviare, nel più breve tempo possibile, una nuova procedura d’affidamento, adeguando preliminarmente il quadro economico dell’opera per fronte al mutato contesto e al fine di individuare modalità realizzative che possano contenere l’incremento dei costi derivanti dall’aumento del prezzo dei materiali.
Sull’argomento è intervenuto l’assessore al Lavori pubblici Gianluca Giossi: «Nell’ultimo periodo, abbiamo avuto diverse interlocuzioni con l’impresa campana che si era aggiudicata l’appalto. La CMS ha cercato anche soluzioni tecniche alternative, ma il mutato quadro economico l’ha indotta a un ripensamento. Il ponte è un’opera che crea un impatto importante sulla popolazione e non potevamo permetterci di iniziare i lavori nell’incertezza». Gli uffici comunali sono già la lavoro per un nuovo bando. «Stiamo rivedendo il quadro economico – prosegue Giossi – e anche quello tecnico, sulla base dei suggerimenti dati dalla CMS. Contiamo di poter bandire la nuova gara d’appalto entro febbraio. Nel frattempo, rassicuro i cittadini, che il ponte, con la modalità di accesso attuale, non ha problemi di stablità».
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