L'ANALISI
CASALMAGGIORE
04 Gennaio 2023 - 05:10
CASALMAGGIORE - «Servono proposte, serve un impegno collettivo per scongiurare il ripetersi di episodi di vandalismo e disprezzo del bene comune». Questo uno dei passaggi più incisivi della «Lettera semi-lunga alla comunità» — così viene presentata — che la preside dell’Istituto Diotti, Cinzia Dall’Asta, e la sua vice Anastasia Viti, hanno rivolto alla città e al territorio in tutte le sue componenti: dalle istituzioni alle associazioni, ai cittadini. Un manifesto programmatico che così recita: «Coltiviamo da tempo l’idea di un Patto educativo di comunità. Si tratta di un’alleanza, un coinvolgimento attivo della nostra collettività intesa come famiglie, Amministrazione comunale, Forze dell’Ordine, scuole e comunità religiose del territorio, associazioni, servizi e cooperative sociali che condividono il principio della corresponsabilità educativa dei nostri bambini e ragazzi».

«Le famiglie non sono sole nel difficile compito di educare i propri figli, ma neppure la scuola deve essere lasciata sola. Come recita un antico proverbio africano, per crescere un bambino serve un intero villaggio. È il significato che abbiamo voluto dare anche al nostro Presepio 2022. Mai come ora l’imperativo urgente della scuola è crescere dei cittadini attivi, responsabili e solidali, obiettivo che possiamo realizzare attraverso i numerosi progetti dell’Istituto, tra cui spiccano — scrivono Dall’Asta e Viti — quelli che puntano a sviluppare negli alunni empatia e solidarietà, responsabilità e senso di appartenenza alla comunità. Le occasioni offerte dal territorio non mancano e noi non trascuriamo di coglierle interagendo con esso».
«Afm Casalmaggiore, Banco Bpm, Casalasca Servizi, Lions Club, Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, Rotary Club Casalmaggiore, Viadana e Sabbioneta sono già stati allertati, ma ci servono anche altre risorse e idee per costruire questo patto educativo. Servono proposte, serve un impegno collettivo per scongiurare il ripetersi di episodi di vandalismo e disprezzo del bene comune. Le nostre idee si concretizzano nei tanti progetti di educazione alla legalità, alla sostenibilità ambientale, alla interculturalità, all’utilizzo responsabile delle nuove tecnologie, all’orientamento inteso anche come valorizzazione delle proprie potenzialità».
«A titolo esemplificativo, la recente acquisizione di strumentazioni informatiche avanzate, tra cui delle moderne stampanti 3D, ci spinge a creare sempre nuovi scenari in cui dare vita ai nostri progetti. Ma la tecnologia fine a se stessa non è il nostro obiettivo ultimo. Associata alla solidarietà diventa invece un prezioso alleato. È per questo che stiamo realizzando delle protesi artificiali per i mutilati di guerra. Si tratta di una neonata collaborazione con Isinnova s.r.l., la start up bresciana ideatrice, tra l’altro, della valvola 3D che ha trasformato, in piena pandemia, le maschere per immersioni in respiratori. Ci siamo messi in contatto con questi giovani creativi per progettare una collaborazione che permetta ai nostri alunni di coniugare innovazione tecnologica e solidarietà. Abbiamo sperimentato così la produzione di protesi realizzate con le nostre stampanti 3D che vorremmo consegnare a Isinnova a febbraio quando i responsabili verranno a parlare ai nostri alunni del loro lavoro e di come sviluppare idee innovative. Ci risulta che 50 protesi siano già state consegnate in Ucraina, ma c’è un urgente bisogno di molti più esemplari».
«Sarebbe impossibile enumerare la ricca progettualità dell’Istituto, ma il nostro PTOF (https://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CRIC80100E/ic-casalmaggiore-diotti/ptof/) esplicita in quali e quante direzioni si orienta la scuola. Una lettura che consigliamo vivamente sperando che susciti quello spirito un po’ sognatore che fa scaturire il cambiamento e il rinnovamento, la creatività e l’entusiasmo del fare per sé e per gli altri. È quanto devono imparare i nostri bambini e ragazzi, no? Diamo loro una mano a crescere».
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