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CASALMAGGIORE: IL CASO

Scritte volgari negli spogliatoi femminili, un plebiscito per la preside Dall'Asta

La dirigente scolastica della media Diotti ha sospeso le lezioni dell’attività motoria sino a tutto il 22 dicembre dopo «l’ennesimo atto di vandalismo nei confronti della struttura»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

12 Dicembre 2022 - 14:39

Scritte volgari negli spogliatoi femminili, un plebiscito per la preside Dall'Asta

La dirigenteCinzia Dall'Asta e una delle pareti imbrattate nello spogliatoio femminile

CASALMAGGIORE - «Ha fatto bene». Questo è il giudizio ricorrente, espresso anche via social, sulla decisione assunta dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Giuseppe Diotti Cinzia Dall’Asta di sospendere le lezioni dell’attività motoria sino a tutto il 22 dicembre, vigilia delle vacanze natalizie, dopo gli imbrattamenti degli spogliatoi femminili con scritte “volgari, violente, alcune riconducibili a qualche classe, alcune anonime, simboli fallici e quant’altro”. Fino a quella data, dunque, «le classi della secondaria resteranno nella propria aula con il docente di educazione fisica per lezioni teoriche di fair play, correttezza e rispetto delle regole”, ha annunciato in un messaggio alle famiglie la dirigente, dopo «l’ennesimo atto di vandalismo nei confronti della struttura».

GENITORI ACCONDISCENDENTI

Nei commenti emerge una critica verso quei genitori che tendono a giustificare i figli per qualunque comportamento. «Ha fatto bene - scrive una mamma - e farebbe bene a fare pitturare alle ragazze. Il problema non è un problema di adesso, i muri negli spogliatoi sono sempre stato usati come "tele" da disegno, i miei figli facevano attività sportiva nel pomeriggio e entravo con la piccola nel spogliatoio e c'erano sempre delle scritte e i muri puliti duravano molto poco, e con questo non voglio assolutamente giustificare quello che è successo adesso anzi ha fatto bene prendere provvedimenti che forse andavano presi prima. Qual è il problema? Che spesso i genitori giustificano i figli».

C’è chi chiede di far “pitturare ai genitori” e chi “ai ragazzi”. Ma c’è chi sceglie una terza via: «Secondo me né i genitori, né i ragazzi. Bisognerebbe farsi fare un bel preventivo da un imbianchino, che sicuramente non sarà economico, così i genitori mettono mani al portafoglio e vedete come i figli diventano improvvisamente delle pecorelle». In qualunque caso la preside, osserva un altro cittadino, «fa benissimo a sospendere l’attività». C’è chi sostiene che “l'errore più comune che i genitori di oggi commettono è l'essere troppo accondiscendenti nei confronti dei loro figli, mentre “essere sempre pronti a soddisfare i loro capricci e trovare una giustificazione ad ogni loro comportamento è deleterio. Nessuno ha mai detto che il ruolo dei genitori sia semplice, ma chi ha figli deve, per il bene delle nuove generazioni, far sì che le regole vengano rispettate, perché coloro che crescono senza regole avranno una visione distorta del modo di rapportarsi con la società».

I genitori che tendono a giustificare le azioni sbagliate, dice un altro cittadino, «lo fanno perché non vogliono dare un dispiacere al proprio figlio e, per questo, lo trasformano in "una vittima". E questo porta i ragazzi a non analizzare i suoi comportamenti sbagliati, facendogli pensare che il problema non sia lui ma gli altri».

DIALOGO IN FAMIGLIA

La dirigente, che ha assunto una decisione severa certamente non a cuor leggero, auspica che dell’accaduto si parli nelle famiglie.

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