Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL FENOMENO CINETURISTICO

Cinque anni fa nasceva il «culto» di Elio e Oliver

Il film da Oscar 'Chiamami con il tuo nome' è una calamita per Crema: in un anno 15 mila presenze

Dario Dolci

Email:

redazione@laprovinciacr.it

30 Dicembre 2022 - 10:29

Cinque anni fa nasceva il «culto» di Elio e Oliver

Una delle scene più iconiche di «Chiamami col tuo nome», film girato a Crema e dintorni

CREMA - Se li vogliamo chiamare con il loro nome, dovremmo definirli i cinque anni che hanno cambiato la vocazione turistica di Crema. Cinque anni fa, di questi tempi, iniziavano a circolare anche in Italia i trailer di Call me by your name (Chiamani col tuo nome), poi uscito nelle sale cinematografiche a fine gennaio 2018. Il film racconta la storia d’amore tra Elio (Timothée Chalamet), un diciassettenne residente in Italia, e lo studente americano Oliver (Armie Hammer). Lo straordinario successo della pellicola, le quattro nomination e il premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale hanno attirato l’attenzione mondiale sul film e di riflesso sui luoghi in cui è stato girato.

Da allora, Crema e il Cremasco sono diventati meta di un autentico pellegrinaggio di fans, in particolare stranieri, che non accenna a spegnersi. Anzi, quest’anno verrà toccato il record con oltre 15 mila accessi all’Info Point della Pro loco. Il che significa che, aggiunti coloro che visitano la città e i luoghi del film senza avvertire la necessità di passare dall’ufficio informazioni, il numero di turisti è ancora più alto. E la loro provenienza tocca tutti e cinque i continenti. «Il beneficio che Crema ha avuto dal fatto di essere stata il set delle riprese del film – afferma il presidente della Pro loco, Vincenzo Cappelli – è indubbio. Chi è venuto, però, ha scoperto una cittadina che non è soltanto Call me by your name, ma che ha una storia antica e un patrimonio culturale e artistico notevoli. Le persone che la visitano restano sorprese e il passaparola è la miglior pubblicità. Prima di Natale abbiamo avuto la visita di una scolaresca della Valtellina, che non è venuta espressamente per il film».

Il regista Luca Guadagnino

Per celebrare i cinque anni dall’uscita di Cmbyn, la Pro loco organizzerà a fine gennaio una mostra della durata di due settimane, nel proprio spazio espositivo di piazza Duomo. «Abbiamo tantissime cose da esporre – spiega il vice presidente Franco Bianchessi – e dovremo operare una selezione. È tutto materiale che ci è stato mandato dai fans del film, con molti dei quali siamo in contatto. Ad esempio, abbiamo 15 tesi di laurea e 11 quadri, oltre a una scultura e a tanti disegni e immagini». Oltre che in città, le riprese sono state girate anche al laghetto dei Riflessi di Ricengo, a Moscazzano, Montodine, Ripalta Cremasca, Pizzighettone, Pandino e nel Parco dei Fontanili di Farinate. Che in questi cinque anni, il mondo ha avuto modo di conoscere. Dagli Stati Uniti all’Australia.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400