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GUARDIA ALTA PER LE FESTE

Ladro in casa, proprietaria atterrita

Un foro nel serramento, una porta finestra della zona notte, fatto con il trapano. Il raid in tre appartamenti di uno stesso palazzo di via Belcavezzo

Giacomo Guglielmone

Email:

gguglielmone@laprovinciacr.it

30 Dicembre 2022 - 05:25

Ladro in casa, proprietaria atterrita

CREMONA - Un foro nel serramento, una porta finestra della zona notte, fatto con il trapano. Un filo di ferro ricurvo passato dentro per agganciare la serratura e aprirla. Poi il terrore. Prima quello della donna all’interno della propria casa, che si rende conto dell’irruzione, e a seguire quello del marito, che al rientro trova la moglie immobile davanti al cancello che lo accoglie con gli occhi sbarrati e una frase: «C’è qualcuno in casa». Il tempo di vedere uno dei ladri saltare dalla finestra oltre un muro e svanire e la scarica di adrenalina inizia a placarsi, mentre in due appartamenti vicini ci si rende conto del raid e si iniziano a computare danni e refurtiva.

marito

Paolo Garavelli, noto maestro di boxe

È questo l’epilogo dell’incursione messa a segno nella prima serata dell’altro ieri in un palazzo di via Belcavezzo, in pieno centro, qualche decina di metri da piazza Marconi. Si tratta dell’ultima offensiva dei ladri specializzati nei furti in appartamento che da inizio dicembre hanno saccheggiato decine di abitazioni tra Cremona e altri centri della provincia. Un’ondata di furti che alimenta rabbia e paura e che fornisce l’ennesima, amara conferma di come questo reato, tanto frequente quanto odioso, sia difficile da contrastare. Anche nel cuore di una città super presidiata.

Delle indagini sui tre furti di via Belcavezzo si occupano gli agenti della Polizia di Stato, che hanno la competenza su quella porzione di città.

I ladri entrano in azione pochi minuti dopo le 19. Quando Paolo Garavelli, noto maestro di boxe, rientra a casa, trova la moglie davanti all’ingresso col volto contratto dalla paura. Appena le dice che nella casa ci sono i ladri, Garavelli si fa avanti. Ha appena il tempo di vedere uno dei malviventi saltare dalla finestra per finire su un lato del palazzo da quale inizia la fuga. Una volta in casa, Garavelli si rende conto che mancano qualche oggetto di valore e del contante. «Ho capito subito che cercavano la cassaforte. Hanno spostato dei vestiti in un armadio. In un altro appartamento hanno graffiato il muro dietro un quadro per vedere se ci fosse una cassaforte murata. Di lì a poco ho capito che il nostro appartamento era il terzo dell’edificio ad essere stato preso di mira». In un attimo arrivano le pattuglie delle forze dell’ordine, chiamate da uno dei derubati.

«Forse ci sarebbe stato il tempo per tentare di bloccare almeno uno dei ladri — ipotizza Garavelli — visto che tra il volo dalla finestra e l’arrivo delle forze dell’ordine sono passati pochi istanti. Ma è andata così». Gli uomini in divisa se ne sono andati dopo il sopralluogo corredato da molte fotografie.

Il racconto di Garavelli lascia senza parole quando ripercorre le sequenze vissute dalla moglie. «Nel momento in cui i ladri sono entrati, lei si trovava in un altra parte della casa rispetto alla zona notte dalla quale sono entrati. Quando ha capito che qualcuno era entrato, la paura l’ha atterrita, bloccata». La donna deve aver vissuto minuti che sarà difficile dimenticare. Poi ha trovato la forza di reagire.

«Si è fatta coraggio, ha raggiunto la porta ed è scesa — prosegue Garavelli —. Il rumore della porta aperta da mia moglie deve essere stato inteso dai ladri come l’arrivo di qualcuno, così hanno deciso di andarsene ed è in quella fase che io, arrivando, ne ho visto uno saltare dalla finestra. Per quel che ho potuto vedere e capire, i ladri non hanno acceso alcuna luce: si sono mossi sempre al buio, probabilmente avevano occhiali a infrarossi o qualcosa del genere».

È difficile, per tutti, ritornare nella propria casa dopo che questa è stata violata da sconosciuti che mettono le mani ovunque. È una cosa che non si dimentica. Per Garavelli l’ultimo passaggio di questa brutta storia è la denuncia, che formalizzerà oggi in Questura. Nella speranza che la risposta delle forze dell’ordine arrivi, per questa e le altre incursioni messe a segno da ladri senza scrupoli che seminano terrore. 

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