L'ANALISI
I CONSIGLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
30 Dicembre 2022 - 05:30
CREMONA - Presumibilmente eseguono sopralluoghi per preparare i furti, quasi sempre si muovono fra il tardo pomeriggio e la sera, privilegiano le villette isolate nei paesi ma sembrano non avere alcun timore nello scegliere come obiettivo gli appartamenti di palazzi in pieno centro a Cremona: che si tratti della stessa banda (difficile), o di batterie differenti di ladri (l’ipotesi al momento più accreditata), sono certamente professionisti i malviventi che si stanno muovendo fra città e provincia negli ultimi giorni.
Si spostano e colpiscono: 14 (fra tentati e a segno) le incursioni a cavallo tra la vigilia di Natale e il 27 dicembre. Più di tre al giorno. E si ragiona, ovviamente, sui blitz denunciati. Senza poter escludere che altri ce ne siano stati: perché qualcuno potrebbe aver deciso di non segnalare, ad esempio, scegliendo magari a fronte di un raid fallito di non allertare le forze dell’ordine limitandosi a far sistemare gli eventuali danni; e perché qualche altro potrebbe essere ancora in vacanza e avere la sorpresa sgradita solo al ritorno.
Morale: appena superato l’allarme di Natale, con l’allerta già alta in vista della notte di Capodanno con molti fuori per il veglione, potrebbe già essere più lungo l’elenco degli assalti delle feste.
Intanto, di sicuro, sono molto simili per dinamica quelli registrati: quasi sempre due o tre in azione (due che entrano nelle case e uno in strada a fare da palo, pronto sull’auto per la fuga), nessuna remora a rischiare il faccia a faccia con i proprietari, «acrobati» che raggiungono i balconi «scalando» le grondaie e poi forzano le porte finestre, ricerca minuziosa ma più di una volta vana di soldi e gioielli. E le stanze lasciate a soqquadro: armadi aperti, cassetti svuotati e quadri spostati sperando di trovare lì la cassaforte da svuotare assicurandosi un bottino consistente.
Cinque, gli assalti della vigilia, tutti consumati in residenze in quel momento incustodite. Ancora il quartiere Po sotto tiro nel capoluogo, tra via Degli Ontani e via Degli Arenili. Poi furti a Izano (nel Cremasco) e a Scandolara Ravara (Casalasco).
Tre, il conto dei blitz di Natale che compare nei verbali degli inquirenti: due falliti — uno in una abitazione del quartiere Po a Cremona e uno in una cascina di Piadena Drizzona — e uno a segno in una villetta di Soncino. Ovunque, i segni di un passaggio che sempre lascia la sensazione sgradevole di vedere le proprie cose, e la propria intimità, violate.
L’hanno certamente avvertita le famiglie del palazzo di via Belcavezzo, nel cuore storico della città, preso di mira nel pomeriggio del 27: sette appartamenti nel condominio, almeno tre ripuliti. Via soldi e preziosi. E come traccia — e magari elemento utile alle indagini — l’incontro con uno dei residenti, a tu per tu con il bandito in fuga dalla finestra. Zaino in spalla.
Lo stesso giorno, un altro colpo solo tentato nel capoluogo, uno a Salvirola (nel Cremasco, intrusione dalla porta della cucina il mattino e 600 euro di bottino) e uno a Ostiano (nel Cremonese, nel sacco ancora i gioielli).
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