L'ANALISI
29 Dicembre 2022 - 15:49
CREMONA - Presumibilmente, sapevano che a quell’ora del pomeriggio, con buona parte dei residenti ancora al lavoro, avrebbero trovato diverse delle abitazioni del palazzo incustodite.
Di sicuro, si sono mossi da specialisti, salendo dai balconi senza che nessuno si accorgesse di nulla prima di forzare le porte finestre degli appartamenti individuati come obiettivo.
Ladri acrobati, quelli in azione l’altro ieri in un edificio di via Belcavezzo, zona piazza Marconi. Il bilancio, in attesa che i proprietari presentino denuncia, è ancora incompleto ma, stando a quanto si è appreso, almeno tre dei setti alloggi dell’edificio sono stati saccheggiati: quasi un «rastrellamento». Bottino non ingente, a quanto pare: gioielli, qualche orologio, pochi contanti. Ma danni e stanze lasciate a soqquadro ovunque: la traccia di una ricerca che deve essere stata capillare.
«Quando sono rincasato, ho ritrovato tutto sottosopra — racconta una delle vittime —: armadi aperti, cassetti svuotati. E quadri spostati, evidentemente a caccia di una cassaforte che non ho. So che alcuni inquilini sono stati derubati come me, altri no. Di sicuro, è stato veramente uno shock ritrovare la propria casa in quello stato. E meno male che non sono tornato intanto che erano ancora dentro. Cosa sarebbe successo?».
Ad eseguire i primi sopralluoghi sono stati gli agenti della questura e sarà la polizia ad indagare. Pochi gli elementi utili a disposizione: nessuno ha notato movimenti sospetti e il solo possibile aiuto agli inquirenti potrebbe arrivare — se ce ne sono — dalle immagini registrate dalle telecamere del circuito di videosorveglianza. Intanto, vale l’appello alla prudenza: in un periodo tradizionalmente a rischio sul fronte dei furti, è di nuovo allarme. In pieno centro.
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