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Festival della Bellezza: scienza, cultura e gara di make-up

Comune e big della cosmesi al lavoro sulla rassegna dedicata all’estetica

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

18 Dicembre 2022 - 05:15

Festival della Bellezza: scienza, cultura e gara di make-up

Una foto dell'Innovation Day di Crema

CREMA - «Crema... di bellezza». I copywriter hanno già ipotizzato il titolo del nuovo, ambizioso progetto concepito dal sindaco Fabio Bergamaschi in collaborazione con i principali player della Cosmetic Valley: un grande festival che vuole mettere a tema il concetto policentrico di bellezza, declinato «socraticamente» in chiave funzionale, ideale e persino spirituale. Insomma: l’idea è quella di un maxi-evento in grado di combinare la vocazione storico-artistica al bello della città con l’eccellenza del sistema produttivo cosmetico che ha il proprio ombelico nel territorio cremasco. Per dare vita a una rassegna di ampio respiro imperniata sull’estetica.

La roadmap è ancora in fase di definizione, ma il progetto è già delineato almeno nei suoi tratti essenziali, come spiega Renato Ancorotti, neo-senatore membro della commissione parlamentare Industria e fondatore dell’Ancorotti Cosmetics che, negli stabilimenti della ex Olivetti di Crema, produce un quarto dei mascara del mercato globale. Se Ancorotti ha sposato con entusiasmo il disegno progettuale, lo stesso ha fatto Matteo Moretti, uomo-guida del Polo della Cosmesi. Come dire: i due pilastri del comparto produttivo più distintivo del territorio cremasco sono la migliore garanzia delle aspirazioni di un’iniziativa.... bellissima.

Il senatore e imprenditore cremasco della cosmesi Renato Ancorotti

NON SOLO MAKE-UP

«L’intuizione del Festival della Bellezza è tutta del sindaco Bergamaschi — dice Ancorotti —. Ci siamo confrontati e siamo convinti che gli spunti su cui lavorare siano numerosi e interessanti. Mi piacerebbe contribuire alla costruzione di un programma tecnico, scientifico e culturale da affiancare a una competizione dedicata agli operatori della bellezza: una sorta di MasterChef dell’estetica. Senza dubbio Cosmetica Italia e il Polo della Cosmesi sapranno offrire un apporto qualificato a questo grande progetto». A rimarcare, in buona sostanza, la salda volontà di collaborazione fra Ancorotti e Moretti per incrociare esperienze e saperi da mettere al servizio della città.

ANCHE IN FIERA A CREMONA

Se il Festival della Bellezza è destinato ad abitare gli spazi della città, Ancorotti guarda anche alla Fiera di Cremona come set di un evento parallelo focalizzato sulla promozione del Made in Italy come chiave per lo sviluppo del sistema cosmetico. «Al momento si tratta solo di un’ipotesi — sottolinea —, ma credo che ci sia la possibilità di avviare un percorso con CremonaFiere e in partnership con altre realtà fieristiche per offrire al settore un prestigioso palcoscenico internazionale. Mi impegnerò a organizzare incontri con la Fiera per portare a Cremona un format innovativo, impostato su quegli aspetti del mondo cosmetico che non vengono affrontati in manifestazioni analoghe e già consolidate. La dimensione della cosmesi è ricca di sfaccettature e certamente esistono gli spazi e le opportunità per costruire qualcosa di importante».

Un sogno: dalla Pierina a un hub per gli studi

 IL POLO FORMATIVO E L’HUB


Nel quadro della «città della bellezza» immaginata da Ancorotti, la formazione rappresenta una leva essenziale, capace di innescare dinamiche virtuose. «Crema sta puntando con convinzione sugli Its della cosmesi e della bellezza e, per questo, ritengo sia fondamentale ampliare il laboratorio esistente per realizzare un centro di eccellenza nazionale — dichiara l’imprenditore e senatore —. Gli spazi dell’ex università si prestano perfettamente a ospitare un polo in cui aggregare Ifts, Its e anche corsi di laurea breve, in modo da garantire continuità ai percorsi formativi dei futuri professionisti del settore. E credo possiamo permetterci di pensare ancora più in grande: il mio sogno è creare all’interno dell’ex cascina Pierina un hub per l’accoglienza degli studenti, potenzialmente in arrivo da tutto il mondo».

Non una semplice velleità: «Anche di questo ho già parlato con il sindaco Bergamaschi, che mi sembra ben disposto a supportare la mia idea — spiega Ancorotti —. L’obiettivo è congegnare e organizzare una realtà di prestigio assoluto, in grado di offrire a un enorme bacino di giovani concrete opportunità professionali lungo una filiera molto articolata. Questa linea progettuale si rivelerebbe un driver di espansione territoriale e garantirebbe alla città un importante upgrade reputazionale. Io ci credo fermamente».

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