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LA SUPER GIUNTA

Area omogenea, sei assessori per Rossoni: «Guardo a Milano e Lodi»

I paletti del supersindaco: «Il tema dell’autonomia è tornato in auge, è la strada dello sviluppo del territorio»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

07 Dicembre 2022 - 05:15

Area omogenea, sei assessori per Rossoni: «Guardo a Milano e Lodi»

CREMA - Al fianco del super sindaco Gianni Rossoni, nominata ieri sera in aula degli Ostaggi la super giunta dell’Area omogenea. Una scelta condivisa da tutti gli amministratori locali del Cremasco. Ne fanno parte i sindaci Piergiacomo Bonaventi (Pandino), Antonio Grassi (Casale Cremasco), Alex Severgnini (Capergnanica), Roberto Moreni (Casaletto di Sopra) e i vicesindaco Federico Marchesi (Castelleone) e Cinzia Fontana (Crema).

Gianni Rossoni

«Il tema dell’autonomia è tornato in auge, e la Regione stessa, prima del Covid, aveva emanato una legge che ha riscoperto il ruolo delle Aree omogenee – ha esordito Rossoni –: il nostro dovrà essere un ente intermedio, una comunità di pianura. Dovremo utilizzare la nostra buona relazione per costruire un soggetto interlocutore con la Provincia e con la Regione. Restiamo attenti all’integrità della Provincia di Cremona, ma il nostro sguardo guarda verso Milano e Lodi. Questa è la collocazione del Cremasco, questa è la strada dello sviluppo del territorio. Siamo nell’imminenza del voto regionale, non possiamo non essere attenti come territorio alle proposte da fare, ferma restando l’appartenenza di ognuno ad un partito. Io non voglio svestire nessuno della propria idealità. Per fare queste cose abbiamo la consapevolezza di avere uno strumento operativo in Consorzio.It per portare avanti la gestione dei servizi e le azioni e proposte del territorio».


Tra gli interventi dei sindaci, quello di Enzo Galbiati di Spino che ha chiesto «che il territorio lavori nella direzione indicata dal Matserplan 3C». Osservazione pienamente condivisa dallo stesso presidente Rossoni. Gabriele Gallina, sindaco di Soncino, ha sottolineato «la volontà di tutti di dialogare e trovare sinergie per il territorio. Iniziamo un nuovo corso». Il regolamento dell’area omogenea è stato poi votato all’unanimità. «La giunta tiene presenti necessità di uniformità territoriale, ferma restando la presenza di diritto del sindaco di Crema, o di un suo incaricato», ha poi precisato Rossoni.

Anche per l’organismo esecutivo, è arrivato il voto unanime dei sindaci dell’assemblea. In merito alle deleghe, Rossoni ha confermato che saranno assegnate in un secondo momento. «Non appena ci riuniremo, valuteremo le peculiarità, esperienze e interessi di ognuno dei componenti della giunta e in base a quello decideremo insieme quali settori seguirà ognuno. Non sono ovviamente io che darò direttamente gli incarichi». L’Area omogenea è formata dall’insieme di 48 Comuni del territorio Cremasco, con una popolazione di circa 164.000 abitanti, con Crema come baricentro.

La giunta lavorerà su temi come l’aggregazione di determinati servizi comunali, l’attuazione di una reale integrazione socio-sanitaria, la medicina territoriale, il potenziamento del welfare del territorio, la mobilità (collegamenti esterni e mobilità sostenibile e dolce). Da non dimenticare poi il settore economico, a cominciare dalla valorizzazione dei punti di forza del settore economico-produttivo (cosmesi, agroalimentare, meccatronica).

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