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I NODI «CALDI» IN CONSIGLIO

Bollette, tocca al prefetto: «Convochi i fornitori»

La mozione del capogruppo del M5S Luca Nolli, emendata e approvata dalla maggioranza, chiede al sindaco Gianluca Galimberti di interpellare la prefettura per monitorare e scongiurare l’interruzione delle forniture di gas metano ed energia elettrica per morosità

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

14 Novembre 2022 - 19:56

Bollette, tocca al prefetto: «Convochi i fornitori»

CREMONA - Il sindaco Gianluca Galimberti chieda al prefetto «di convocare le imprese erogatrici di gas metano ed energia elettrica, unitamente alle associazioni dei consumatori e comitati di difesa dei diritti degli stessi, affinché si possano monitorare e scongiurare l’interruzione delle forniture di gas metano ed energia elettrica per morosità». Lo chiede la mozione presentata dal capogruppo dei 5 Stelle Luca Nolli ed approvata dal Consiglio con 19 voti a favore e l’astensione dell’opposizione, dopo essere stata emendata con la consulenza legale dell’avvocato Lapo Pasquetti, capogruppo di Sinistra per Cremona. Sull’energia, insomma, la maggioranza apre ai 5 Stelle.

Dopo la lettura della mozione Nolli, è infatti intervenuto Pasquetti che, a nome della maggioranza, ha sottolineato in matita rossa e blu diverse imprecisioni del testo sul piano legale. Tuttavia «contenuto e finalità appaiono condivisibili, anche in considerazione delle azioni già intraprese dall’amministrazione comunale». Dunque è stato depositato un documento con la lista delle parti legalmente zoppicanti e la rivendicazione politica di quanto fatto dall’amministrazione, impegnando sindaco e giunta a «proseguire nell’attività già in atto di sostegno alle famiglie in stato di bisogno, continuando la collaborazione con realtà del privato sociale, individuando ulteriori risorse possibili anche da dividendi di società partecipate e raccogliendo finanziamenti attraverso il Fondo Energia appena istituito».

Seduta sospesa e faccia a faccia, penna in mano, fra Pasquetti e Nolli. Alla fine Nolli ha accettato tutte le modifiche. La mozione chiede al prefetto anche «di vigilare affinché non vi siano abusi o tentativi truffaldini da parte di aziende fornitrice di servizi pubblici di modificare il contratto degli utenti o subentrare negli stessi con grave danno a carico dei clienti». Al presidente di Regione Lombardia «l’immediata istituzione del Garante dei servizi locali» e «l’immediata istituzione dell’Osservatorio regionale sui servizi di pubblica utilità».

Ad Arera si chiede «di verificare, anche attraverso la Guardia di finanza, eventuali abusi contrattuali e le applicazioni di tariffe e prezzi eccessivamente onerosi e incoerenti con i criteri dall’Autorità stabiliti» e «di dare indicazioni circa il corretto modo di operare da parte delle imprese di servizio affinché prezzi, dilazioni e modalità di pagamento, distacco delle forniture, siano di facile accessibilità e trasparente applicazione a tutela dell’ordine pubblico economico». Dopodiché è stata la volta del capogruppo di Forza Italia Carlo Malvezzi illustrare il suo ordine del giorno che chiedeva all’amministrazione «un preciso piano di interventi concreti e misurabili da condividere con il Consiglio comunale; la convocazione di un Consiglio comunale dedicato al tema del caro-energia aperto; la richiesta di un impegno straordinario di A2A a sostegno delle famiglie e delle imprese cremonesi seguendo l’esempio di Mantova; di sollecitare A2A a dare rapida esecuzione al programma Cremona 20-30.

L’odg Malvezzi è stato respinto con un voto speculare: 6 sì e 19 astensioni. Durante il dibattito, Enrico Manfredini (Fnlc) ha messo a confronto i primi nove mesi di Eni e di A2A. L’azienda del cane a sei zampe «è passata dai 49,8 miliardi di ricavi nei primi nove mesi del 2021 ai 101 dello stesso periodo del 2022, con un aumento del 103%. E gli utili sono passati da 2,6 miliardi a 10,8, senza alcun beneficio per i consumatori». A2A ha aumentato i ricavi del 161%, da 6,4 a 16,8 miliardi, ma gli utili sono passati da 394 milioni a 461, +17%. A2A poi spiega nella sua trimestrale che per luce e gas le rateizzazioni in valore sono aumentate di 5 volte rispetto allo scorso anno».

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