Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

AEM

Il crollo delle entrate: «Rischio desertificazione»

Parcheggi a pagamento: ecco i numeri degli ultimi tre anni, incorniciano il decremento degli incassi. Forza Italia e Viva Cremona all’attacco: «È il fallimento della politica della sosta della giunta Galimberti»

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

12 Novembre 2022 - 05:00

Il crollo delle entrate: «Rischio desertificazione»

CREMONA - Nel corso della Commissione di Vigilanza i vertici di Aem hanno illustrato i dati economici relativi all’attività di gestione della sosta a pagamento (strisce blu), ad essa affidata, relativi al quadriennio 2019-2022. Ed è emerso come, nonostante il numero degli stalli a pagamento gestiti sia aumentato nel corso degli ultimi anni di 231 unità (da 1.323 nel 2019, a 1.445 nel 2020, fino a 1.554 nel 2021), la società del Comune abbia registrato un autentico crollo dei ricavi (circa il 30%). Nel dettaglio: nel 2019 i ricavi provenienti dalla gestione degli stalli blu erano stati 1.262.000 euro, nel 2021 861.000 euro e nel 2022 vengono prudenzialmente stimati in 980.000.


«Se quest’ultima previsione venisse confermata, nel 2022 ci troveremmo di fronte ad una riduzione di ricavi di oltre 280.000 euro rispetto a quanto incassato da Aem nel 2019 (periodo pre-pandemia). In conseguenza dell’incremento dei costi del personale, dei costi esterni e dei costi di ammortamento per investimenti, la gestione caratteristica della sosta a pagamento da parte di Aem è passata da un utile di 477.000 euro nel 2019 ad una perdita presunta di 41.000 nel 2022.

Questi dati confermano, senza prova di smentita, quanto da noi sostenuto in Consiglio Comunale e precisamente che la riduzione delle auto in città è già in corso in modo consistente, ben prima cioè che le ultime discutibili iniziative assunte della giunta provocassero i loro effetti negativi sul tessuto economico — osservano i dati e incalzano dal fronte politico i consiglieri di Forza Italia Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi, e di Viva Cremona, Maria Vittoria Ceraso —. Riguarda le zone centrali (piazza Roma, via Platina, via Aselli, via XI Febbraio e via Bonomelli), e in misura più significativa le zone più decentrate (via Ghisleri e via Mantova)».


E considerando le percentuali di occupazione degli stalli blu nel 2021, di poco superiori rispetto al periodo più difficile della pandemia come ha riferito il presidente Massimo Siboni, i consiglieri affondano il colpo: «Grazie alle scelte della giunta il processo di desertificazione già in atto è destinato a peggiorare ulteriormente nel prossimo futuro. Cremona è sempre meno attrattiva per chi lavora e le persone che nel 2019 venivano in città ora scelgono destinazioni alternative. I numeri sono impietosi».


L’attacco: «L’aumento delle tariffe orarie per la sosta all’interno delle strutture comunali, la riduzione ad una sola ora della sosta gratuita a metà giornata e l’istituzione dei permessi a pagamento per i possessori di auto residenti del centro — sferzano Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso — non sono dettate da una esigenza di ridurre il traffico in centro ma solo da ragioni economiche, cioè fare cassa. E la pretesa del Comune avanzata all’Aem, già in deficit nella gestione caratteristica della sosta, di versare entro l’anno 800.000 euro è la prova più evidente». Pongono una domanda, Forza Italia e Viva Cremona: «Quale imprenditore responsabile e avveduto utilizzerebbe in questo modo la propria azienda?».


E si autorispondono: «La scelta dell’amministrazione comunale di istituire nuovi parcheggi a pagamento nelle zone periferiche della città in assenza di analisi scientifiche e di un serio Piano della Sosta, si è rilevata fallimentare per le casse di Aem, chiamata a curarne la gestione tramite il contratto di servizio. Tra i tanti esempi vogliamo evidenziare il caso del parcheggio di via Macello, contiguo all’ex mercato ortofrutticolo: i 111 stalli blu hanno fruttato in tutto il 2021 ben 35,65 euro. Ciononostante Aem si appresta a istituire in via Mantova – zona Lucchini - (parcheggio di fonte a San Camillo) nuovi stalli a pagamento, a fronte dei quali ha già dovuto versare nelle casse del Comune 1.000.000 di euro.

È scontato che, stante i numeri, Aem non rientrerà mai da quell’investimento. E così, i provvedimenti estemporanei assunti dalla giunta in tema di mobilità e sosta si sono rilevati autolesionistici per la stessa amministrazione. Oltre a far crollare i ricavi della propria società di diverse centinaia di migliaia di euro all’anno, è necessario verificare se e in quale misura sono calati anche i ricavi di Saba che, oltre all’autosilo di piazza Marconi, gestisce anche alcune centinaia di stalli blu di pregio. Eventuali squilibri del Pef (piano economico finanziario) previsto nella convenzione tra la società e il Comune potrebbero essere richiesti da Saba all’amministrazione comunale, aggravando la situazione economica dell’ente».


Per questo, Forza Italia e Viva Cremona hanno chiesto all’amministrazione di conoscere i dati relativi alle gestione degli stalli blu affidati a Saba e le loro eventuali richieste. «Da ultimo — concludono i consiglieri —, l’incomprensibile scelta della giunta di realizzare il parcheggio di via Dante mediante lotti non funzionali ha di fatto immobilizzato milioni di euro in un cantiere infinito, ritardando di oltre tre anni la possibilità di utilizzare una struttura per la sosta a ridosso del polo intermodale della città. Un quadro a tinte fosche, che rischia di peggiorare ulteriormente se l’amministrazione dovesse continuare il suo approccio autoreferenziale, confermando l’indisponibilità al confronto e alla collaborazione che da tempo stiamo sollecitando».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • fatacco_cr

    12 Novembre 2022 - 19:25

    Chi di sosta ferisce di sosta perisce. Che sconcluionati!

    Report

    Rispondi