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Il nodo della sosta: «Mistificazioni, ecco qual è la verità»

La maggioranza: «L’ora in meno gratis non cambierà le abitudini e favorirà la rotazione»

La Provincia Redazione

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12 Ottobre 2022 - 19:06

Il nodo della sosta: «Mistificazioni, ecco qual è la verità»

CREMONA - «Operazione verità» quella che si propone di fare la maggioranza con una nota firmata dai tre capigruppo Roberto Poli (Pd), Enrico Manfredini (Civiche) e Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona) in cui le prime righe sono un duro attacco al capogruppo di Forza Italia Carlo Malvezzi, protagonista della battaglia in Consiglio comunale contro le novità sulla sosta annunciate lunedì dall’assessore Simona Pasquali.

«‘Volete affamare la cittadinanza e gli operatori economici’. Così tuonò Malvezzi. Affermazione indecente e non degna di un’opposizione matura e responsabile, Oltre al fatto che stravolge e mistifica il senso profondo e gli effetti delle azioni pianificate. Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza — scrivono Poli, Manfredini e Pasquetti —, soprattutto a favore dei cittadini che hanno sentito da alcuni personaggi dell’opposizione affermazioni unilaterali e mistificatorie».

Dopo aver ricordato che le azioni «trovano senso e finalità completi» nel Piano della mobilità sostenibile (il Pums, ndr), già approvato dal Consiglio», la nota spiega che «l’obiettivo è quello di favorire la sosta lunga nei parcheggi periferici della città, mentre nel centro città si punta ad avere sosta di breve durata, favorendo quindi la rotazione e si sostiene la sosta nei parcheggi in struttura piuttosto che in strada. Ulteriore obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo di mezzi non inquinanti (bici e mezzi elettrici o ibridi). Non ci si può stracciare le vesti perché Cremona è una delle città con l’aria più inquinata e poi criticare azioni che vogliono dare un contributo per affrontare il problema».

Capitolo permessi: «Per i residenti nel centro che parcheggiano in strada, attualmente sono concessi due permessi gratuiti, fatto questo quasi unico, se si vede quanto accade nelle città vicine (Piacenza, Brescia, Mantova, Pavia) nelle quali i permessi sono solo a pagamento. Dal 2023, verrà confermato un permesso gratuito; ci sarà poi la possibilità di avere un ulteriore permesso gratuito se l’auto sarà elettrica, ibrida o Euro 6 (come da protocollo aria regionale, ora non possono più circolare nemmeno le Euro 4). Se non si rientra in questo caso, ci sarà la possibilità di usufruire di un abbonamento annuo ad un prezzo contenutissimo (da definire)».

Poi le strisce blu: «Le tariffe per la sosta in centro città restano invariate (1,70 o un euro l’ora a seconda delle zone). Per coloro che lavorano in centro e che ora usufruiscono di un abbonamento per parcheggiare, non è previsto alcun aumento. Possono però usufruire di un abbonamento agevolato in uno dei parcheggi in struttura (Massarotti o Villa Glori) che — afferma la maggioranza — avrà un costo inferiore a quello attualmente pagato per la sosta in strada». Parcheggi a corona: «Per favorire gli spostamenti in città, lasciando l’auto in uno dei parcheggi periferici», sono previste le navette di collegamento con il centro «con una frequenza elevata soprattutto nelle ore di punta.

Verrà poi fatta una gara per individuare il gestore di un nuovo e moderno servizio di bici e monopattini elettrici, molto richiesto da studenti e da giovani. I monopattini dovranno essere dotati di Gps e dovranno avere un sistema di limitazione della velocità e non potranno essere lasciati dove capita, pena un costo più elevato». Infine uno dei punti più contestati: «Dalle 13 alle 15 a Cremona c’è la possibilità di parcheggiare gratuitamente. Anche in questo caso altre città vicine non hanno questa pausa e prevedono il normale pagamento. La riduzione della gratuità ad un’ora sola (dalle 13 alle 14) non stravolge certamente le abitudini dei cremonesi e siamo certi che nemmeno penalizzerà i ristoratori del centro, ma piuttosto favorisce la rotazione».

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Commenti all'articolo

  • cirio2

    13 Ottobre 2022 - 14:23

    Devono incassare soldi per pagare gli amici che hanno installato le torri schifose agli ingressi in Città, su quello che hanno deciso loro nessuno si scandalizza, soldi buttati.

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