L'ANALISI
07 Novembre 2022 - 18:44
La velostazione semi vuota
CREMA - L’ipotesi formulata l’estate scorsa diventa ora certezza. Da fine mese la velostazione di piazzale Martiri della Libertà sarà gratuita. Il deposito ultramoderno in grado di ospitare 200 bici e dotato anche di piccola ciclo officina era stato aperto nel 2020, in contemporanea con il servizio di bike sharing. Nonostante le promozioni dell’ultimo anno, il numero dei cremaschi che «posteggiano» la propria due ruote è sempre molto esiguo: è salito a una trentina al giorno. Soltanto un lieve miglioramento rispetto alle poche unità del primo anno.
Nel 2021, ad esempio, era stato lanciato il parcheggio a costo zero per gli abbonati annuali, semestrali e trimestrali di Autoguidovie e per chi i sottoscrittori di tessere «Io viaggio ovunque in Lombardia» (che danno diritto a salire su tutti i mezzi pubblici regionali).
A novembre scorso, inoltre, la Federazione italiana ambiente e bicicletta aveva dato il via ad una campagna informativa indirizzata ai pendolari di treni e bus, con l’obiettivo di promuovere proprio l’uso della velostazione, deposito video sorvegliato.
Alla prova dei fatti, uno degli ostacoli che portano i cremaschi a parcheggiare ancora le biciclette nelle rastrelliere vicine ai binari, o dove capita lungo le cancellate dello scalo ferroviario, è il costo degli abbonamenti per l’uso del deposito: 14 euro per il mensile, 52 euro per l’annuale.
Anche oggi c’erano centinaia di due ruote piazzate ovunque, comprese quelle legate con grosse catene ai giovani alberelli di piazzale Martiri della Libertà. Non certo uno spettacolo edificante per uno slargo da poco riqualificato e messo in ordine che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere uno dei biglietti da visita di Crema. Nel deposito, invece, c’erano una ventina di bici.
Per garantire comunque la sicurezza di chi sceglierà di lasciare il proprio «mezzo ecologico» nella velostazione, l’accesso sarà consentito tramite Qr code oppure utilizzando la tessera sanitaria.
«A breve valuteremo quale delle due soluzioni adottare – fa sapere l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente Franco Bordo –: in questo modo avremo sempre sotto controllo i nominativi degli utenti e, di conseguenza, potremo scongiurare spiacevoli episodi di furti e vandalismi. Speriamo davvero che questa soluzione convinca tutti a utilizzare il deposito, evitando così di avere il piazzale sempre pieno con bici sparse ovunque».
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