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ISOLA DOVARESE

Gravi disagi per la carenza endemica di medici di base sul territorio: Comuni uniti

I sindaci di Isola Dovarese, Pieve d’Olmi, Piadena Drizzona, Calvatone, Cicognolo, Pieve San Giacomo, San Daniele Po, insieme ai dottori farmacisti che operano in quei territori, si sono trovati per analizzare la situazione

Serena Ferpozzi

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serena.ferpozzi@gmail.com

05 Novembre 2022 - 11:41

Gravi disagi per la carenza endemica di medici di base sul territorio: Comuni uniti

ISOLA DOVARESE - Disagi nell’assistenza medica territoriale in diversi Comuni del cremonese a causa di una ormai carenza endemica di medici di medicina generale sul territorio. A farne le spese sono gli assistiti di diversi Comuni nei quali si è registrato, negli ultimi anni, un continuo ricambio di medici. Il problema è conosciuto da anni sull’intero territorio italiano, e si è acuito con la pandemia che ha visto anche un consistente numero di esodi per pensionamenti senza che questi venissero rimpiazzati. Per affrontare questo problema, i sindaci dei Comuni di Isola Dovarese, Pieve d’Olmi, Piadena Drizzona, Calvatone, Cicognolo, Pieve San Giacomo, San Daniele Po, insieme ai dottori farmacisti che operano in quei territori, si sono trovati per analizzare questa comune situazione che rischia di precipitare con conseguenze pesanti per il servizio sanitario di base ai cittadini.

L’allarme sulla situazione era già stato lanciato nel 2002, a livello nazionale e il contesto attuale fa presagire che le cose non stiano trovando una soluzione al meglio: in alcuni Comuni stanno addirittura entrando in servizio le USCA (Unità Sanitarie di Continuità Assistenziale) istituite durante il Covid, le quali, oltre rappresentare una discontinuità assistenziale, evidenziano ulteriori criticità come quella di non poter accedere al fascicolo personale dei pazienti. I sindaci e i dottori farmacisti dei Comuni interessati, come espressione delle cittadinanze e dei disagi da queste sofferti, hanno predisposto e condiviso il testo di una mozione indirizzata ai vari soggetti del territorio: agli amministratori, ai farmacisti, all’ATS, ai cittadini, e persino ai neoparlamentari eletti, perché ciascuno, secondo le proprie competenze e ruoli, interagiscano sinergicamente per porre fine a questo annoso problema che non è all’altezza delle attese di un Paese che vuole vantare una assistenza sanitaria di eccellenza.

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