L'ANALISI
02 Novembre 2022 - 15:19
MALAGNINO - Anziana raggirata da un finto addetto dell’acqua. L’uomo con la scusa di dover controllare il contatore si è intrufolato all’interno dell’abitazione e ha sfilato all’anziana anelli e collana che aveva indosso. Probabilmente con l’aiuto di un complice poi ha razziato oro, argenteria e contanti che aveva nel resto della casa. Il bottino, nonostante sia ancora in fase di quantificazione, è ingente: si parla di decine di migliaia di euro.
Nonostante la dinamica sia ancora al vaglio della forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire con esattezza l’accaduto, sembrerebbe che la donna in quel momento fosse da sola. Residente in una casa indipendente con alcuni familiari, in tarda mattina, è stata ingannata da un falso addetto dell’acqua. Il finto tecnico, dopo averle suonato il campanello con la scusa di dover controllare il contatore dell’acqua, ha avuto accesso all’abitazione. Con il suo modo affabile e professionale si è avvicinato all’anziana a cui ha sfilato gli anelli dalle dita e la collana d’oro che portava al collo. Ancora da chiarire se per mettere a segno il colpo, sia stato utilizzato qualche spray che ha confuso l’anziana.
Nel frattempo, probabilmente grazie all’aiuto di un complice, sono stati rubati anche i contanti custoditi in casa, i gioielli di famiglia, alcuni orologi di valore e l’argenteria. Insomma una vera e propria razzia in piena regola. Dopo aver messo a segno il colpo la gang si è allontanata, probabilmente a bordo di un’autovettura di colore bianco che era stata notata da alcuni vicini. Quando il finto tecnico ha abbandonato l’abitazione, l’anziana si è accorta di quanto era accaduto e ha chiamato familiari e forze dell’ordine. I militari hanno effettuato un sopralluogo e verificato che, nei confronti della vittima, non ci fossero segni di violenza. Si tratta quindi di un vero e proprio raggiro con destrezza.
Al momento il bottino del furto non è ancora stato quantificato con precisione, ma è ingente. La vittima ha sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di Sospiro, competente territorialmente. Ora i militari stanno effettuando le indagini di rito e verificando tutte le piste possibili per identificare chi possa avere compiuto il furto.
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