L'ANALISI
19 Ottobre 2022 - 17:56
CREMONA - Sesto giorno consecutivo sopra la soglia di attenzione per le polveri sottili in città. In base ai dati rilevati dalla centralina dell’Agenzia regionale per l’ambiente di via Cadorna, martedì le Pm10 si sono attestate a 66 microgrammi per metro cubo d’aria (il limite oltre il quale possono causare conseguenze per la salute delle vie respiratorie è 50). Male anche le micro polveri Pm 2,5, giunte al quinto giorno consecutivo di sforamento, seppur con una concentrazione in calo rispetto al fine settimana: martedì erano a 47 microgrammi per metro cubo d’aria (la soglia è 25). Quasi identici i valori registrati dall’altro impianto cittadino di via Fatebenefrattelli: (66 e 40).
A Crema si registrano sforamenti delle Pm 10 da cinque giorni consecutivi, con il picco domenica a quota 92 microgrammi per metro cubo d’aria. A inizio settimana c’è stata una parziale diminuzione dello smog. Martedì la centralina dell’Arpa di via XI Febbraio ha registrato un valore medio di 57 parti per milione. Lievemente più alti i dati dello smog a Soresina, dove le Pm 10 martedì erano a 65 microgrammi, e Spinadesco (62).
Tornando alla situazione della qualità dell’aria in città e nei comuni della cintura, l’entrata in vigore di ulteriori limitazioni imposte a livello regionale per tenere sotto controllo le polveri sottili ha dunque in parte migliorato la situazione, ma non è stata sufficiente a riportare sotto controllo i livelli degli inquinanti. Da capire, a questo punto, come evolverà la situazione meteorologica nei prossimi giorni: per il fine settimana, in particolare sabato, potrebbe esserci un cambiamento del tempo con l’arrivo di una perturbazione. Ciò potrebbe favorire l’abbassamento delle polveri con il conseguente miglioramento della qualità dell’aria. Anche nel resto della provincia la situazione degli inquinanti non è delle migliori.
Come disposto dalla Regione, dopo quattro giorni consecutivi di sforamento, sono in vigore le misure temporanee di primo livello per il contrasto all’inquinamento atmosferico: il divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue, fuochi d’artificio a scopo intrattenimento, e così via) di combustioni all’aperto. Stesso discorso per chi sosta a bordo di un veicolo, lasciando il motore acceso. Queste misure si sommano a quelle permanenti, già fissate dalla Regione e valide per tutto l’anno, indipendentemente dalla concentrazione di inquinanti. Sono i provvedimenti strutturali che limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti: benzina euro 0 e 1, diesel euro da 0 a 3. Dal primo ottobre in città, ma anche nei comuni dell’immediata periferia, e a Dovera, nel Cremasco, identiche limitazioni alla circolazione per i veicoli euro 4 diesel. Queste misure si protrarranno sino a fine marzo.
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