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CREMONA

«I negozi in centro chiudono. Forse è quello che vogliono»

Stanga, vice Ascom: «Ci battiamo per far abbassare le tariffe e sulla Ztl Abbiamo molti dubbi». I rappresentati di categoria domani dall’assessore Pasquali: «Ci illustrerà il piano. Vedremo»

La Provincia Redazione

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12 Ottobre 2022 - 05:15

parcheggi

CREMONA - L’assessore Simona Pasquali li incontrerà domani per illustrare il piano. Ma la polemica sul «riordino della sosta in città» e sulla «mobilità sostenibile» montata dai banchi dell’opposizione nel Consiglio comunale di lunedì, potrebbe avere colpi di coda nelle categorie. «Noi esporremo i nostri dubbi». Marco Stanga, vicepresidente Ascom e presidente provinciale di Federmoda, ne ha più di uno. Nel piano, la tariffa non aumenterà: 1.70 euro all’ora in centro, 1 euro nelle altre zone. «Altre volte — spiega Stanga — abbiamo chiesto una riduzione delle tariffe. Per quanto ci riguarda, 1.70 euro è tanto, tenendo conto che nelle strutture esterne o nei centri commerciali i parcheggi sono gratuiti. La persona che viene a Cremona e ci sta due, tre ore, spende troppo e questo non è il momento».

Altro punto: ai residenti in centro sarà dato il secondo permesso gratuitamente per auto elettriche, ibride o euro6 («Se no, se lo si vuole, si paga»). «Non riesco capire — prosegue Stanga — perché il secondo permesso debba essere tolto. Lo troviamo discriminante per chi abita in centro. La mia domanda: in periferia non pago il parcheggio, non pago il secondo permesso, perché in centro sì?». Con il caro bollette e l’inflazione, magari i soldi per comprare un’auto la gente adesso non li ha o non li spende, «ma, oltretutto, non ci sono colonnine. Si incentiva una cosa, poi tu stesso non metti le colonnine». A Milano monta la polemica sullo stop in città delle auto a benzina con omologazione fino a Euro 2 compresa e le diesel Euro 5. Il sindaco Beppe Sala tira dritto.

«Esatto. Ho letto i dati e i suggerimenti del Politecnico, paragonando Cremona a Piacenza, Pavia. È come Milano. Secondo me sono fallimentari. Sono tutte cose molto belle a parole, ma per quanto riguarda il commercio lo allontani dal centro storico per obbligare le persone ad andare nei centri commerciali o nelle strutture attorno. Ricordiamoci l’Arma Guerra. I parcheggi saranno gratuiti. Loro puntano molto sul parcheggio della stazione, ma cosa c’entra il parcheggio della stazione con l’accesso al centro storico? Dal lunedì al venerdì, una persona finisce di lavorare alle 18, non va a parcheggiare in stazione per poi venire a piedi in centro storico. E c’è un’altra questione: l’apertura di via Verdi non tanto per rompere la Ztl. Gli automobilisti che arrivano da via Manzoni, non riescono ad arrivare al parcheggio in piazza Marconi poco sfruttato. La Ztl apre dal lunedì’ al venerdì alle 16. Perché non aprirla anche il mattino? Zara se ne va a gennaio. Se avesse avuto dei fatturati diversi, probabilmente non se ne sarebbero andati. Io racconto sempre che ho un’attività sia in centro storico che in un centro commerciale: ci sono dei momenti in cui fatturiamo di più nel negozio di 74 metri quadrati del centro commerciale che in quello da 350 metri quadrati del negozio in centro. Non è, quindi, un problema di prodotto, ma di flussi pedonali». Stanga torna sulle «discriminazioni» verso i residenti: «I parcheggi non si trovano mai. Non credo che sia corretto discriminare chi vive in centro. Per tre taxi, hanno tolto un sacco di parcheggi».

Andrea Badioni (Confcommercio), Alessandro Lupi (Fipe) e Marco Stanga (Ascom)

«Chiude Zara, chiude Doppelganger in corso Campi. È quello che vogliono. Favoriscono i centri commerciali», dice Alessandro Lupi, presidente provinciale Fipe. «Aspettiamo l’incontro di giovedì (domani, ndr) — mette le mani avanti Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro —. Per il momento, mi sembra che non ci sia niente di nuovo se non il fatto che c’è il progetto di mettere delle navette che collegheranno i parcheggi a corona con il centro di Cremona, saranno navette che attraverseranno anche la città non ad orari (uno sale e scende) e questo è sicuramente un fatto positivo. Aumenteranno i parcheggi a corona».

Eugenio Marchesi (Botteghe del Centro), Berlino Tazza (Asvicom) e Gaia Fortunati (Confesercenti)

Come Marchesi, anche Gaia Fortunati, presidente Confesercenti, rimanda all’incontro di domani. Abituata a sbilanciarsi, stavolta è prudente: «Aspettiamo i chiarimenti. Ci sono cose buone. E altre discutibili come la riduzione di un’ora, dalle 13 alle 14, del parcheggio gratuito. Il fatto di ridurre la pausa pranzo a un’ora è discutibile, perché poteva essere un volano per chi fa orario continuato. Cose buone? L’assessore ha detto che non toccherà le tariffe, non ci saranno aumenti. Attendiamo l’incontro per parlare dei punti meno chiari». Berlino Tazza, presidente Asvicom, rimanda al direttore Antonio Pisacane, il quale attende «per un commento» l’esito dell’incontro di giovedì con l’assessore Pasquali. A sua volta, Andrea Badioni, presidente Confcommercio, rimpalla al suo vice Stanga, perché «è lui che se ne sta occupando».

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Commenti all'articolo

  • 1959

    12 Ottobre 2022 - 16:20

    E basta con questa storia dei Negozi, che quelle rare volte che ci vado non trovo nulla. Amazon forever.

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